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La dieta contro i malanni di stagione – I consigli di Monica Giovacchini

di Monica Giovacchini *

	La nutrizionista e biologa
La nutrizionista e biologa

Febbre, raffreddore, tosse e mal di gola: il ruolo (importante) della nutrizione nella prevenzione e anche nel recupero

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Con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi, il nostro organismo entra in una fase di ‘assestamento’. Le giornate più corte, l’aria umida, gli sbalzi di temperatura e la vita in ambienti chiusi mettono a dura prova le difese immunitarie. Il risultato lo conosciamo bene: raffreddori, mal di gola, tosse, febbre e quella sensazione di stanchezza che sembra non voler andare via.

Eppure, prima ancora dei farmaci, la tavola può diventare la nostra prima linea di difesa. Non si tratta di considerare il cibo come una medicina, ma di riconoscerne il potere preventivo e di supporto. Gli alimenti giusti, consumati con regolarità, costruiscono un organismo più forte e pronto ad affrontare i classici malanni di stagione e, quando il disturbo arriva, diventano alleati preziosi per un recupero più rapido e naturale.

Mal di gola: dolcezza e calore per lenire

Quando la gola brucia, il corpo chiede conforto. Zuppe leggere, vellutate e brodi caldi sono l’ideale per non irritare ulteriormente la mucosa. Il miele, con le sue proprietà emollienti e antibatteriche, è un rimedio antico ma sempre efficace: un cucchiaino nel latte caldo o in una tisana alla malva o alla salvia può fare la differenza, regalando sollievo immediato e una sensazione di protezione naturale.

Febbre e idratazione: il binomio vitale

La febbre consuma energie e liquidi. Reintegrare è la parola d’ordine. Agrumi, kiwi e melagrana forniscono acqua, vitamina C e antiossidanti preziosi per il sistema immunitario. Il brodo vegetale o di pollo, ovvero il classico “rimedio della nonna” oggi confermato anche dalla scienza, aiuta a reidratarsi e a fornire sali minerali e proteine leggere, ideali quando l’appetito è scarso.

Raffreddore: respirare meglio con la natura

Quando il naso si tappa e la testa pesa, la natura ci offre un aiuto discreto ma efficace. Cavoli, broccoli e cavolfiori, grazie ai loro composti solforati, liberano le vie respiratorie. Lo zenzero fresco stimola la circolazione e ha un’azione decongestionante, mentre la curcuma, abbinata a un pizzico di pepe nero per migliorarne l’assorbimento, svolge un potente effetto antinfiammatorio.

Tosse: rimedi dolci ma decisi

Oltre al miele, che resta insostituibile, le tisane a base di liquirizia, timo o echinacea aiutano a calmare la tosse e a fluidificare il muco. Anche una semplice mela cotta, apparentemente un rimedio d’altri tempi, contiene polifenoli che proteggono la mucosa e calmano l’irritazione.

Stanchezza di stagione: come risvegliare l’energia

Non serve avere la febbre per sentirsi giù di tono. L’autunno porta con sé una fisiologica sensazione di stanchezza: il cambio di luce, le giornate più corte e il ritmo frenetico possono ridurre la vitalità e influenzare anche l’umore. In questi momenti, la tavola può diventare una fonte preziosa di energia.

Al primo posto ci sono i carboidrati complessi: cereali integrali come avena, farro, orzo e riso integrale forniscono glucosio in modo graduale, evitando i cali di zuccheri responsabili della tipica spossatezza pomeridiana. Le proteine magre di pesce, uova e legumi aiutano a mantenere la massa muscolare e sostengono la produzione di neurotrasmettitori legati al buonumore, come serotonina e dopamina.

Tra i micronutrienti, il ferro (presente in carne rossa magra, legumi e verdure a foglia verde) e la vitamina B12 (in pesce, uova e latticini) sono indispensabili per combattere l’affaticamento fisico e mentale. Anche il magnesio, contenuto in frutta secca, semi e cacao amaro, contribuisce a regolare il tono muscolare e a migliorare la qualità del sonno.

Un alleato spesso sottovalutato è il cioccolato fondente: in piccole quantità, grazie al contenuto di teobromina e flavonoidi, stimola la concentrazione e dona un piacevole senso di benessere.

Infine, non va dimenticato il ruolo dell’intestino, spesso definito “secondo cervello”: un microbiota in equilibrio favorisce l’assorbimento dei nutrienti e influenza positivamente anche la nostra energia quotidiana. Yogurt e kefir, ricchi di fermenti lattici vivi, aiutano a mantenerlo in salute e a sentirsi più reattivi e lucidi.

Dopo l’influenza: ricostruire energia

Quando il peggio è passato ma ci si sente ancora deboli, la tavola deve puntare su alimenti ricostituenti e facili da digerire. I cereali integrali forniscono energia stabile, le proteine leggere di pesce, uova e legumi favoriscono la riparazione dei tessuti, mentre i grassi buoni di noci e semi aiutano a riequilibrare l’infiammazione e a ritrovare tono. Il tè verde, ricco di catechine, dona vitalità senza gli eccessi del caffè.

Tisane: piccoli gesti, grandi benefici

Il calore di una tisana è un gesto di cura che unisce tradizione e scienza. Zenzero e limone scaldano e decongestionano; camomilla e cannella favoriscono il riposo; finocchio e anice stellato aiutano la digestione e la salute intestinale, fondamentale per un sistema immunitario efficiente. L’echinacea con la rosa canina sostiene le difese, mentre liquirizia e salvia proteggono gola e corde vocali.

Tuttavia è la costanza la vera arma segreta. Infatti, l’errore più comune è ricorrere a questi rimedi solo quando ci si sente già malati. In realtà, la forza della nutrizione sta nella continuità: frutta e verdura di stagione, spezie, tisane e alimenti integrali, consumati ogni giorno, costruiscono una barriera naturale contro i malanni. È la costanza, più che il rimedio dell’ultimo minuto, a rendere il corpo più forte e l’inverno più leggero.

In conclusione, non possiamo evitare del tutto i malanni di stagione, ma possiamo affrontarli con maggiore forza e resilienza se impariamo a considerare la tavola come il nostro primo scudo naturale. Una nutrizione consapevole, arricchita da tisane e rimedi semplici, non sostituisce le cure mediche, ma le accompagna e le potenzia. E allora sì: tra un brodo fumante, una mela cotta e una tisana speziata, affrontare l’autunno diventa non solo più facile, ma anche più piacevole.

* biologa e nutrizionista a Firenze (qui il sito)

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