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Nuovo contratto per gli infermieri, tutti gli aumenti in busta paga: le cifre, gli esempi e le categorie coinvolte

di Redazione web

	Nuovo contratto per infermieri 
Nuovo contratto per infermieri 

L’accordo era stato definito già a giugno, nonostante l’opposizione di Cgil e Uil, che chiedevano aumenti più consistenti

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Dopo mesi di attesa e l’ultimo via libera tecnico, lunedì 27 ottobre alle 14, sarà firmato ufficialmente il Contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-2024 per il comparto Sanità. Il contratto riguarda infermieri, ostetriche, operatori socio-sanitari, tecnici e personale amministrativo, per un totale di 581mila lavoratori su tutto il territorio nazionale.

Aumenti stipendiali previsti

Il nuovo accordo prevede un aumento medio di 172 euro lordi al mese, che si aggiunge agli arretrati complessivi fino a 1.270 euro. Gli incrementi riguardano sia gli stipendi tabellari — circa 145 euro lordi mensili — sia diverse indennità, tra cui:

  • 1,45 euro per l’indennità di tutela del malato,
  • 3,38 euro per l’indennità di specificità infermieristica,
  • 5,52 euro per il superamento dei trattamenti accessori,
  • 16,91 euro per l’indennità di pronto soccorso.

Gli arretrati per il 2022-2023 erano già stati erogati; con il nuovo contratto, le somme restanti riguardano il 2024-2025, con importi che variano dai 900-1.200 euro per il personale di supporto ai 1.270 euro per funzionari e professionisti sanitari non medici.

Novità regolamentari

Oltre agli aumenti, il contratto introduce alcune misure a favore dei lavoratori, tra cui:

  • Limitazioni dei turni notturni per gli over 60,
  • Rimborso delle spese legali in caso di aggressioni,
  • Possibilità di donare giorni di ferie ad altri colleghi.

Iter e prospettive future

L’accordo era stato definito già a giugno, nonostante l’opposizione di Cgil e Uil, che chiedevano aumenti più consistenti. Ora, con il via libera contabile della Corte dei conti, il contratto può essere firmato ufficialmente. Subito dopo inizieranno le trattative per il Ccnl 2025-2027, per il quale il governo ha già stanziato i fondi. Gli aumenti previsti non potranno superare il 6,9% dello stipendio salvo eventuali ulteriori risorse pubbliche.

Riforme e promesse del governo

Il governo Meloni aveva già annunciato nuove assunzioni e incrementi salariali con la legge di bilancio 2026. Nonostante ciò, le risorse disponibili risultano limitate, rendendo queste modifiche solo un primo passo verso un miglioramento complessivo delle condizioni del comparto.

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