Moto 3, il pilota 19enne Noah Dettwiler in terapia intensiva: «Ha subito diversi arresti cardiaci»
Lo svizzero rimasto coinvolto in un incidente in Malesia con un altro pilota
Il paddock della Moto3 vive ore di grande apprensione per Noah Dettwiler, giovane pilota svizzero del Team CIP Green Power, rimasto coinvolto in un grave incidente durante il giro di ricognizione del Gran Premio di Malesia, sul circuito di Sepang, che ha coinvolto anche un altro pilota, José Antonio Rueda.
La nota del team
In una nota ufficiale pubblicata sui social, la squadra ha comunicato che il 19enne Noah Dettwiler «è stato trasportato in ospedale a Kuala Lumpur, dove dovrà sottoporsi a diversi interventi chirurgici». Il team ha poi aggiunto: «Noah è in buone mani e vi chiediamo gentilmente di rispettare la sua privacy. Al momento non condivideremo ulteriori dettagli. Noah è un vero combattente, e tutto il team CIP Green Power è al suo fianco. Vi terremo aggiornati non appena sarà possibile».
Gli arresti cardiaci
Poco dopo, nuove informazioni sono arrivate dal padre del pilota, Andy Dettwiler, che ha parlato al quotidiano svizzero Blick: «Noah ha subito diversi arresti cardiaci. Ora è in condizioni stabili, ma è presto per dichiararlo fuori pericolo. Hanno lottato per salvargli la vita». Secondo le ultime indiscrezioni, confermate anche da Sky Sport, Dettwiler si trova in terapia intensiva, in condizioni stabili ma critiche. Tutto il team CIP Green Power si è recato in ospedale per stare accanto al giovane pilota, in attesa di un nuovo bollettino medico ufficiale.
L’altro pilota coinvolto
Nel medesimo incidente è rimasto coinvolto anche José Antonio Rueda del team Ajo, fortunatamente con conseguenze meno gravi. Il suo team manager Niklas Ajo ha rassicurato sulle condizioni del pilota spagnolo: «L'incidente è stato orribile come si è visto, ma siamo stati fortunati. José Antonio ha una frattura alla mano che sarà operata la prossima settimana a Barcellona. Resterà qualche giorno in ospedale in osservazione, anche per la commozione cerebrale».
