Previdenza
Paolo Bonacelli, è morto l’amico di Roberto Benigni: la consacrazione con Johnny Stecchino
Nato il 28 febbraio 1937 a Civita Castellana, Bonacelli ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico nazionale
È morto mercoledì 8 ottobre a Roma Paolo Bonacelli, celebre attore italiano che ha attraversato decenni di cinema e teatro. Aveva 88 anni ed era ricoverato all'Ospedale San Filippo Neri. Nato il 28 febbraio 1937 a Civita Castellana, Bonacelli ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico nazionale.
Carriera cinematografica tra grandi registi
Bonacelli ha lavorato con alcuni dei nomi più importanti del cinema italiano, partecipando a film di Pier Paolo Pasolini, Mauro Bolognini, Francesco Rosi, Michelangelo Antonioni, Massimo Troisi e Liliana Cavani. Tra le sue interpretazioni più celebri, quella in Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pasolini, che gli valse la Targa Mario Gromo. Al grande pubblico rimane noto anche per la collaborazione con Roberto Benigni: ha recitato in Johnny Stecchino, guadagnandosi Ciak d’oro e Nastro d’argento, oltre a essere presente in Non ci resta che piangere e in La vita è bella nel ruolo di un gerarca nazista.
Il teatro e la formazione
La carriera teatrale di Bonacelli è stata altrettanto ricca. Formatosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, ha calcato le scene con grandi maestri come Vittorio Gassman e Luigi Squarzina. Insieme a Carlotta Barilli, fondò la Compagnia del Porcospino, distinguendosi per interpretazioni raffinate, frutto di uno studio rigoroso dei testi e dei personaggi.
Un’eredità artistica duratura
Con la sua presenza in cinema, teatro e televisione, Paolo Bonacelli ha contribuito a modellare la storia della recitazione italiana, lasciando dietro di sé un’eredità artistica che resterà nella memoria di colleghi e spettatori.