Previdenza
La lettera che Dazn sta inviando con la richiesta di risarcimento a chi aveva il “pezzotto”
Lettere inviate a circa 2.000 persone individuate nell’inchiesta sulla visione non autorizzata delle partite di Serie A: sette giorni di tempo per aderire alla proposta
DAZN ha avviato la richiesta formale di risarcimento nei confronti delle circa 2.000 persone multate dalla Guardia di Finanza per aver usufruito di servizi IPTV illegali. Si tratta di utenti individuati nell’ambito di un’importante operazione antipirateria condotta dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecce, sotto il coordinamento della Procura di Lecce.
Le raccomandate, datate 26 settembre 2025, recano l’oggetto “Illecita acquisizione di servizi IPTV relativi a pacchetti aventi ad oggetto la visione delle dirette delle partite del Campionato di Calcio di Serie A”. Il documento, riportato anche su Reddit, costituisce un atto formale di richiesta danni da parte della piattaforma, che già a settembre si era schierata come parte lesa insieme a Sky.
La richiesta di indennizzo
DAZN invita i destinatari a versare entro sette giorni un indennizzo forfettario di 500 euro come forma di composizione bonaria della controversia. Nel testo si precisa che, in caso di mancato pagamento, la società si riserva di intraprendere ulteriori azioni giudiziarie e risarcitorie in sede civile e amministrativa.
Il pagamento volontario è accompagnato dall’impegno a non reiterare comportamenti illeciti, come la visione di contenuti coperti da diritto d’autore tramite piattaforme non autorizzate.
Come sono stati individuati gli utenti
L’identificazione dei 2.000 utilizzatori è stata possibile grazie all’analisi incrociata di dati anagrafici, bancari e geografici, che ha consentito agli investigatori di risalire agli abbonati dei servizi illegali. Successivamente, la Procura ha autorizzato la trasmissione dei dati ai titolari dei diritti, tra cui DAZN e Sky, permettendo così l’avvio delle procedure di richiesta risarcitoria.
L’operazione ha portato allo smantellamento di un’intera infrastruttura IPTV illegale, responsabile della trasmissione non autorizzata di eventi sportivi in esclusiva, in particolare le partite di Serie A.
Con queste lettere, DAZN compie un ulteriore passo nella lotta alla pirateria digitale, cercando di chiudere la vicenda con un risarcimento extragiudiziale, ma lasciando aperta la possibilità di azioni legali per chi sceglierà di non aderire all’accordo.