Morto Pasquale Pistorio, ingegnere e imprenditore visionario: «Padre della microelettronica italiana»
Fu vicepresidente di Confindustria, presidente Telecom Italia e anche consigliere nei cda di vari grandi gruppi
MILANO. È morto stamattina, a Milano, Pasquale Pistorio. Aveva 89 anni. In Sicilia creò l’Etna Valley, il distretto di tecnologie innovative di Catania il cui cuore, ancora oggi, è il sito St Microelectronics. Ingegnere e soprattutto imprenditore, era nato ad Agira in provincia di Enna. Poi, si è laureato nel 1963 in Ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino, muovendo i primi passi alla Motorola e diventando, nel giugno del 1970, direttore marketing per l’Europa e poi responsabile per la progettazione, la produzione e il marketing per tutte le aree al di fuori degli Usa.
Poi, la svolta con la microelettronica. Fino al marzo 2005 è stato presidente e amministratore delegato di StMicroelectronics, il gruppo dei semiconduttori nato sotto la sua regia dalla fusione tra Sgs e la francese Thomson Semiconducteurs avvenuta nel 1987. Inoltre, ha guidato il gruppo alla quotazione in Borsa prima a New York e poi a Piazza Affari.
Pistorio è stato anche vicepresidente di Confindustria con deleghe all’innovazione e alla ricerca, sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, e presidente di Telecom Italia nel 2007 oltre che consigliere nei cda di diversi gruppi a cominciare da Fiat e Brembo.