Choc a Siviglia, dà fuoco al bar perché non hanno la maionese: «Tragedia sfiorata»
Paura in un locale a Los Palacios. Il racconto del proprietario: «Non c’è spiegazione per quello che ha fatto»
SIVIGLIA. Nel comune di Los Palacios, nella provincia di Siviglia, si sono vissuti ieri momenti di paura dopo che un uomo ha dato fuoco a un bar perché non c'era maionese da aggiungere al panino che aveva ordinato. Il giudice ha disposto per l'uomo la custodia cautelare in carcere senza cauzione, riferisce El Paìs, che ha pubblicato un video girato dalle telecamere di sicurezza del locale in cui si vede l'uomo avvicinarsi al bancone del bar, Las Postas, e dargli fuoco.
Cosa è successo
«Non c'è spiegazione per quello che ha fatto», ha detto al quotidiano spagnolo il proprietario del bar, José Antonio Caballero. Secondo quanto riporta El Paìs, l'uomo è entrato inizialmente nel locale accompagnato dal figlio e da un'altra persona e ha chiesto un panino, in particolare un montadito di carne. A quel punto ha domandato se avessero ketchup o maionese da mettere sul panino e uno dei camerieri ha risposto di no. L'uomo allora è andato via e ha attraversato una stazione di servizio vicina, da cui è tornato poco dopo con una bottiglietta piena di benzina. Ha chiesto di nuovo se avessero ketchup o maionese e, dopo aver avuto di nuovo una risposta negativa, ha cosparso il bancone con il combustibile, gli ha dato fuoco con un accendino e se n'è andato.
Tragedia sfiorata
«Le fiamme erano molto alte, sarebbe potuta succedere una tragedia», ha detto il proprietario del locale, raccontando che per fortuna i camerieri hanno reagito molto rapidamente. Uno ha preso l'estintore e ha spento il fuoco e un altro è corso in strada per inseguire l'uomo. L'aggressore è stato poi individuato dalla Guardia Civil che lo ha fermato nelle vicinanze dell'hotel in cui alloggiava. Fonti investigative hanno riferito che si trovava a Los Palacios per motivi di lavoro. Nel momento in cui l'uomo ha dato fuoco al locale, tutta la zona del dehor era affollata e all'interno, oltre a sei camerieri, c'erano diversi bambini che giocavano, ha raccontato il proprietario. Alcuni dei clienti sono stati soccorsi per attacchi di ansia.