Il Tirreno

Alimentazione

Un uovo al giorno toglie il medico di torno: i consigli del nutrizionista tra dieta chetogenica, equilibrio e salute

di Angelica Amodei

	Edoardo Banchi, biologo nutrizionista autore del libro "Un uovo al giorno toglie il medico di torno"
Edoardo Banchi, biologo nutrizionista autore del libro "Un uovo al giorno toglie il medico di torno"

Il dottor Edoardo Banchi ha scritto un libro sulla rieducazione alimentare e metabolica: «Non parlo solo di dieta ma anche di come ritrovare vitalità». In fondo all’articolo la ricetta keto per preparare dei crackers nutrienti

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Si è sempre detto: “Una mela al giorno toglie il medico di torno”. E, invece, ora il nutrizionista Edoardo Banchi sostiene che: Un uovo al giorno toglie il medico di torno. Questo è anche il titolo del suo libro, edito da Red, in cui il dottor Banchi parla di alimentazione, stile di vita, ricette facili e molto altro.

«Non è solo un libro sulla dieta, ma una guida alla riconquista del proprio equilibrio psicofisico», dice l’esperto. «Il mio libro non si limita a proporre una dieta, ma accompagna il lettore in un percorso di rieducazione alimentare e metabolica, con uno stile diretto, pratico, e basato su evidenze scientifiche». Un libro ricco di suggerimenti per cambiare stile di vita: «Quando si inizia a percepire più energia, maggiore lucidità mentale, sazietà prolungata, è il corpo stesso a chiedere continuità», dice. «Non si parla solo di perdere peso, ma di ritrovare equilibrio, vitalità e salute profonda». All’interno delle pagine si parla di dieta chetogenica, che oggi sempre di più viene scelta per perdere peso e non solo: «La chetogenica – spiega Banchi – è una forma più restrittiva in cui i carboidrati si riducono fino al 5% dell'apporto calorico, inducendo la chetosi fisiologica: una condizione in cui il fegato produce corpi chetonici utilizzati dal corpo come nuova fonte di energia al posto del glucosio. Questo schema alimentare, ricco di grassi buoni e proteine di qualità, si rivela particolarmente efficace per chi ha un metabolismo rallentato, come le donne in menopausa o le persone sedentarie».

Cosa mangiare (e cosa evitare)

Nel libro, l’autore offre una mappa chiara degli alimenti da preferire e di quelli da eliminare. Promossi: ortaggi freschi, uova, carne e pesce di qualità, olio extravergine, avocado, semi oleosi. Bocciati: prodotti confezionati, zuccheri, alcol, bibite e oli raffinati. La sua filosofia si fonda su un principio semplice: mangiare cibo vero, poco processato, ricco di nutrienti e adatto al proprio profilo metabolico.

I benefici? Tangibili e duraturi

«I risultati non tardano ad arrivare: calo di peso, sazietà prolungata, mente più lucida, migliore composizione corporea e un metabolismo finalmente attivo. Il tutto supportato da numerosi studi scientifici, che dimostrano come la chetosi fisiologica possa giovare anche a condizioni complesse come il diabete di tipo 2».

Grassi buoni, zuccheri cattivi

Contrariamente ai luoghi comuni, Banchi rivaluta i grassi: «Non sono il nemico. Il vero problema è l’eccesso di zuccheri e l’infiammazione cronica di basso grado». Olio extravergine di oliva, ghee, olio di cocco, avocado, semi e frutta secca sono alleati del benessere e della sazietà, non ostacoli. E gli Omega-3? «Fondamentali – ribadisce – per cuore, cervello e infiammazione. Sì a salmone, sgombro, sardine, semi di lino e chia. In alcuni casi, vanno integrati sotto guida medica».

Non solo dieta

L’alimentazione da sola non basta. «Il metabolismo si tiene attivo solo con stimoli regolari», scrive Banchi. L’attività fisica non deve essere per forza estenuante: anche una camminata quotidiana di 30 minuti o l’uso di una cyclette mentre si guarda la TV può fare la differenza. Ma per chi vuole davvero cambiare la composizione corporea, l’allenamento con i pesi è essenziale. «È il miglior alleato per preservare e aumentare la massa muscolare, che è il vero motore del metabolismo basale. Il lavoro muscolare è fondamentale per la longevità e il benessere ormonale».

La sequenza dei pasti per controllare la glicemia

Nel libro, si spiega anche un metodo semplice utile nel controllo i picchi glicemici: l’ordine con cui si mangiano gli alimenti. La sequenza ideale è: 1. Verdure ricche di fibre (es. insalata, verdure cotte) 2. Proteine e grassi (es. carne, pesce, uova, formaggi) 3. Carboidrati (es. frutta, riso, pasta, patate). Questa strategia, semplice e attuabile da chiunque, aiuta a rallentare l’assorbimento degli zuccheri e stabilizzare l’insulina. Edoardo Banchi con un linguaggio semplice e accessibile a tutti insegna anche ad ascoltare il proprio corpo, con un invito importante: prendersi cura di sé con metodo, coerenza e pazienza. Nel libro non mancano indicazioni sulle analisi del sangue, le testimonianze di suoi pazienti che hanno sperimentato i benefici nel cambiare stile di vita e alimentare. Ci sono poi alcune spiegazioni importanti. Per esempio: perché gli uomini dimagriscono più facilmente rispetto alla donne? «Le motivazioni sono diverse. Dipende dal metabolismo e dalla composizione corporea, dagli ormoni e il ciclo mestruale, dal rapporto col cibo, dal minor tempo da dedicare all'attività fisica e molto altro. Anche sonno è fondamentale nella buona perdita di peso. Dormire poco provoca un maggior senso di fame e voglia di zuccheri, ostacola il dimagrimento». E sui falsi miti? Banchi li demolisce con dati alla mano: «La paura delle proteine è spesso infondata. Molti ne consumano troppo poche. E i carboidrati non sono da demonizzare sempre: vanno dosati in base al profilo metabolico personale».


Ricetta keto: crackers croccanti e nutrienti

Per rendere ancora più pratico l’approccio, ecco una delle ricette “furbe” che Banchi propone:

Crackers keto con semi misti

Ingredienti:

50 g di semi di zucca

50 g di semi di girasole

50 g di semi di lino

30 g di semi di chia

20 g di semi di sesamo

220 ml di acqua

1 pizzico di sale

Spezie a piacere (paprika, curry, origano)

Procedimento:

Mescolare tutti i semi con l’acqua e il sale.

Lasciare riposare 10-15 minuti: i semi di chia e lino formeranno un gel naturale.

Versare il composto su una teglia rivestita con carta forno, stendere con una spatola a formare uno strato sottile e uniforme.

Cuocere in forno a 150°C per circa 60-70 minuti, girando a metà cottura.

Lasciar raffreddare e spezzare in crackers.

Un perfetto snack chetogenico, saziante, croccante e totalmente privo di farine.

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