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Lidl, i lavoratori proclamano lo sciopero: i perché della protesta e la risposta dell’azienda


	Un supermercato Lidl
Un supermercato Lidl

Il 18 luglio i lavoratori incrociano le braccia, chiedono il rinnovo dei contratti

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Nuova giornata di sciopero per il Contratto integrativo aziendale dei lavoratori della LIDL Italia annunciata per il 18 luglio. Lo comunica una nota del sindacato Filcams. L’ennesimo incontro è finito con un nulla di fatto; per questo i sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno deciso di confermare lo stato di agitazione proclamando una ulteriore giornata di sciopero di tutte le lavoratrici e lavoratori Lidl Italia per venerdì prossimo, 18 luglio.

Il perché dello sciopero

Il confronto con la direzione di Lidl Italia al tavolo convocato la scorsa settimana (il 10 luglio) si è concluso con esito negativo. “Ricordiamo che la proposta avanzata da Lidl Italia alle segreterie nazionali - si legge nella nota di Filcams, Fisascat e Uiltucs - non risponde alle aspettative e al mandato che le organizzazioni sindacali hanno ricevuto dalle lavoratrici e dai lavoratori né sulla parte economica né sulla parte riguardante l’organizzazione del lavoro”. 

La giornata di sciopero di venerdì prossimo 18 luglio 2025- prosegue il sindacato - ribadisce la posizione di tutte le lavoratrici e dei lavoratori, la necessità di trovare una soluzione adeguata al negoziato per il contratto integrativo aziendale di Lidl Italia, ormai in corso da più di due anni, al fine di migliorare le proposte dell’impresa, ad oggi non soddisfacenti. Lo sciopero nazionale interesserà tutti i lavoratori della filiera Lidl (magazzini, rete di vendita e uffici) e si svolgerà sull’intera giornata lavorativa. Permangono, nell’ambito dello stato di agitazione, anche il blocco dei supplementari e degli straordinari.

La risposta di Lidl

“Da sempre ci impegniamo per garantire condizioni economiche di miglior favore a tutte le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori e, già a partire dal 2009, Lidl Italia è l’unica realtà del settore discount - e una delle poche nella GDO italiana - ad essersi dotata volontariamente di un Contratto Integrativo Aziendale.

In occasione delle trattative per il rinnovo, ancora una volta, abbiamo confermato il nostro impegno proponendo un pacchetto di misure significativamente migliorativo per uno sforzo economico complessivo pari a 20 milioni di euro aggiuntivi, corrispondente ad un aumento superiore al 50% rispetto al contratto in essere.

Parte dell’attenzione costantemente dedicata ai dipendenti, si evince anche dal fatto che Lidl Italia retribuisce il lavoro al minuto e prevede importi di superminimo in busta paga superiori a quelli del settore, oltre a riconoscere una maggiorazione domenicale del 135%, rispetto a quella prevista dal Ccnl che è pari al 30%.

In aggiunta, parallelamente alla proposta economica, ci siamo impegnati per proseguire sulla strada già intrapresa di istituire le 25 ore settimanali come monte ore minimo contrattuale, rispetto alle 18/20 ore previste dal CCNL di settore; prevedere il passaggio da 5° a 4° livello per i collaboratori impiegati nei centri logistici ed, infine, introdurre la sperimentazione per migliorare la pianificazione degli orari settimanali e delle domeniche”.

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