Pedaggio autostrade, verso l’aumento dal 1° agosto: cosa dice l’ultima relazione e la nota di Salvini
L’emendamento dei relatori all’articolo 11 del dl Infrastrutture: «Ulteriore importo calcolato sulla percorrenza chilometrica»
ROMA. «La misura del canone annuo corrisposto direttamente ad Anas» è integrata «di un ulteriore importo, calcolato sulla percorrenza chilometrica, pari a 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e a 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5 a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello di entrata in vigore del presente comma».
Così si legge in un emendamento dei relatori all’articolo 11 del dl Infrastrutture. Il provvedimento, considerato il percorso parlamentare previsto, dovrebbe così entrare in vigore dal primo agosto. «Il canone così integrato è incrementato ogni due anni con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze nella misura corrispondente all’indice di inflazione rilevato», si legge inoltre nel testo dell’emendamento.
La proposta, si sottolinea nella relazione illustrativa dell’emendamento, «si rende necessaria per individuare una copertura strutturale per il fabbisogno incrementale necessario ad Anas per far fronte ad una serie di eventi occorsi negli ultimi periodi (ridefinizione della rete in gestione Anas, incremento dei costi per l’illuminazione pubblica ecc.)». Tale fabbisogno, si sottolinea invece nella relazione tecnica, «ammonta a circa 90 milioni di euro annui, corrispondenti agli introiti aggiuntivi attesi dall’incremento del canone».
La nota della Lega
«Il vicepremier e ministro Matteo Salvini chiede di ritirare l’emendamento, firmato dai relatori di tutte le forze di maggioranza, che intende adeguare il valore del sovracanone sui pedaggi autostradali». Così una nota della Lega.