Uccide la madre con l’accetta e scappa: fermato un 21enne
É accaduto a Racale: Sul luogo del delitto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, della compagnia di Casarano e del nucleo investigativo di Lecce
Un tranquillo pomeriggio di giugno si è trasformato in tragedia in una villetta di via Toscana, dove una donna di 53 anni è stata brutalmente uccisa martedì 17 giugno. Il presunto autore del gesto sarebbe il figlio di appena 21 anni, fermato poco dopo dai carabinieri.
L’allarme e l’intervento dei soccorsi
È accaduto nel cuore di Racale, cittadina del basso Salento. Intorno alle 15, le urla provenienti dall’abitazione hanno attirato l’attenzione di alcuni familiari, che hanno subito lanciato l’allarme. Quando i soccorsi del 118 sono arrivati sul posto, per Teresa Sommario non c’era ormai più nulla da fare. Era riversa a terra, colpita più volte con un’arma da taglio — probabilmente un’accetta — in più parti del corpo, soprattutto nella zona del capo e del torace.
La fuga e il fermo del giovane
Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, l’aggressione sarebbe scaturita da una lite tra madre e figlio, sfociata in una violenza improvvisa e devastante. Dopo l’attacco, il giovane si è dato alla fuga per le vie del paese, ancora armato. La sua corsa è però durata poco: a segnalarlo sarebbe stato un passante, che ha riconosciuto il ragazzo e ha avvisato i militari. I carabinieri lo hanno rintracciato e bloccato, accompagnandolo in caserma per essere ascoltato.
Indagini in corso sul movente
Sul luogo del delitto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, della compagnia di Casarano e del nucleo investigativo di Lecce. Le indagini, coordinate dalla Procura, puntano ora a ricostruire con precisione la dinamica e soprattutto il movente del gesto. Gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze di parenti, amici e vicini di casa, mentre si attende l’interrogatorio del giovane. Una tragedia familiare che ha sconvolto l’intera comunità di Racale, lasciando sgomenti i residenti per la ferocia e l’assurdità di quanto accaduto tra le mura domestiche.