Il Tirreno

Tragedia nella notte di venerdì 2 maggio a Torino, dove un giovane di 19 anni, Mamoud Diane, è stato brutalmente ucciso in un agguato avvenuto in via Monterosa, nella periferia nord della città, nel quartiere Barriera di Milano. La vittima, originaria della Costa d'Avorio e residente in provincia di Cuneo, è stata colpita da una coltellata mortale intorno alle 23,30.

L’assalto fatale

Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo stava trascorrendo del tempo all'esterno di un bar situato all'angolo tra via Monterosa e corso Novara, quando è stato accerchiato da un gruppo di aggressori. La violenza si è scatenata con calci e pugni, culminando in un colpo di coltello alla schiena che ha perforato il cuore della vittima. Nonostante il tentativo di fuga, il giovane ha perso troppo sangue e si è accasciato a pochi passi dal luogo dell’aggressione.

Un'aggressione selvaggia

Alcuni passanti, testimoni dell'accaduto, hanno subito chiamato i soccorsi, ma quando i sanitari sono arrivati sul posto, non c'era più nulla da fare: Mamoud Diane era già deceduto. La scena di violenza è stata descritta da una residente che ha dichiarato al Corriere della Sera: «Lo hanno aggredito alle spalle, picchiato senza pietà e trascinato dietro un furgone. Una scena terribile, ma nessuno ha reagito». Le prime indagini indicano che la rissa, che sarebbe esplosa attorno alla mezzanotte, sarebbe stata legata a motivi di conflitto tra due bande rivali, probabilmente in relazione al traffico di droga. Un secondo giovane sarebbe stato coinvolto nell’aggressione, ma non sono ancora chiari i dettagli.

Le indagini in corso

Gli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato stanno cercando di ricostruire la dinamica esatta dell'omicidio. Le forze dell'ordine stanno esaminando le telecamere di sorveglianza della zona e ascoltando i testimoni per cercare di identificare i responsabili di questa tragedia. L’assassino, o gli assassini, sono riusciti a fuggire e sono ancora ricercati. Il caso continua a essere seguito con attenzione per fare chiarezza su quanto accaduto e assicurare i colpevoli alla giustizia.