Il Tirreno

BERGAMO. Un altro dramma familiare, in cui un figlio prende un coltello per uccidere i genitori. Il padre muore, la madre lotta tra la vita e la morte in ospedale. È accaduto sabato sera nell’appartamento della famiglia Lombardini a Nembro, in provincia di Bergamo. Secondo le prime informazioni, sarebbe stato Matteo Lombardini, 35 anni, che soffrirebbe di problemi psichici, in un impeto di rabbia ad afferrare l’arma per poi scagliarsi sul padre Giuseppe, 72 anni, colpito a morte con numerosi fendenti in rapida successione. La madre ha cercato di difendere il marito ed è stata ferita. L’allarme è stato dato dai vicini di casa, allarmati nel sentire le urla provenire dall’abitazione in cui si stava consumando il dramma. I carabinieri sono arrivati rapidamente, così come il 118. Matteo Lombardini è stato arrestato. Ora si trova si trova in ospedale, sotto controllo medico e tenuto in osservazione dai militari. La madre che ha tentato di difendere il marito è stata soccorsa e trasportata all’ospedale per poi essere ricoverata in prognosi riservate. I medici ritengono non corra pericolo di vita.

I vicini di casa di via Rossini, nella palazzina dove vivono sei famiglie e dove si è consumata la tragedia, descrivono la famiglia Lombardini come persone perbene.

«Il padre Giuseppe lo incontravo sempre nei garage e a messa», racconta un vicino, parlando di normali rapporti di buon vicinato. Tutti erano coscienti delle condizioni psichiche del figlio, e anche di alcuni episodi di tensioni familiari. Uno in modo particolare. «Sapevamo che il figlio Matteo aveva dei problemi, ma negli ultimi tempi non erano giunte notizie di particolari tensioni», ha ricordato un vicino ai giornalisti che sono andati a Nembro per ricostruire il contesto della vicenda. E tutti ricordano che 12 anni fa c’era stato un violento litigio tra padre e figlio, ma poi Giuseppe ritirò la querela.