Il gesto folle
Delitto Primavalle, arrestato un 17enne: Michelle uccisa con un coltello da cucina – VIDEO
Roma, ritrovato un cadavere in un carrello della spesa accanto ad un cassonetto dell'immondizia. La giovane ha tentato di difendersi: l’assassino dopo averla massacrata l’ha chiusa in un sacco e l’ha buttata via
Un 17enne è in arresto per l'omicidio di Michelle Causo, la ragazza il cui corpo è stato trovato mercoledì pomeriggio in un carrello della spesa, vicino a dei cassonetti, in via Stefano Borgia, alla periferia di Roma. Quando i poliziotti l'hanno fermato aveva le scarpe ancora sporche di sangue, dopo aver trasportato il cadavere, avvolto in teli e sacchi della spazzatura, per circa 350 metri, nel quartiere Primavalle. La ragazza è stata uccisa con un coltello da cucina, in un appartamento di via Giuseppe Benedetto Dusmet: colpita da più fendenti, Michelle ha tentato di difendersi, ma l'assassino non le ha lasciato scampo e dopo averla massacrata l'ha chiusa in un sacco e l'ha buttata via.
Michelle aveva 17 anni, come il suo aggressore. Alcuni abitanti del quartiere, stamani, hanno lasciato dei fiori sul luogo del ritrovamento del corpo. «Siamo tutti sconvolti - dice Rosa, il nome è di fantasia, amica della vittima -. Conoscevo bene Michelle, avevamo amici in comune e fino a un mese fa uscivamo insieme. Da qualche settimane lei era sparita e aveva perso i contatti con noi. Sapevamo che era fidanzata da un anno con un ragazzo più grande e da un po' di tempo frequentava il 17enne che è stato arrestato, ma che io sappia erano solo amici».
«Lui sembrava tranquillo - aggiunge Rosa -, ma conoscenze comuni mi avevano detto che aveva litigato con tante persone». Lunedì il 17enne comparirà davanti al gip per l'interrogatorio di convalida: gli inquirenti non hanno dubbi sulle sue responsabilità e mantengono il massimo il riserbo sul movente che ha scatenato tanta ferocia.
Nato a Roma, origini dello Sri Lanka, il giovane ha 13mila follower sui social, nei quali si racconta con immagini di spinelli, alcol e brani trap. In un video diceva: «Ti ho dato un amore che nessun altro ti poteva dare ma non lo capisci e tutto quello che stai facendo dopo tutto questo lo capirai solo un giorno, un giorno in cui ti renderai conto di quanto faccia schifo il mondo lì fuori». Nelle ultime ore una valanga di commenti, con insulti e minacce, si è riversata sui profili del giovane, con frasi come "non meriti di vivere", "sei un animale" e "spera di rimanere in galera a vita, se esci sei morto".Tante le reazioni del mondo politico sulla vicenda, a cominciare dal sindaco Roberto Gualtieri, che si dice «profondamente sconvolto per il brutale omicidio» e parla di «una violenza inaudita che lascia sgomenti, l'ennesimo inaccettabile femminicidio». «Condanniamo fermamente la violenza di genere in tutte le sue forme - conclude Gualtieri -. Dobbiamo tutti rafforzare l'impegno per contrastarla, prevenirla e per sostenere le donne che la subiscono».
Ragazzi e ragazze in strada per ore hanno cercato notizie sulla ragazza per capire se la conoscessero e in molti sono convinti che abiti a pochi passi dal luogo del suo ritrovamento del suo corpo. All'inizio di via Borgia c'è anche un bar, dove tutti dicono di non essersi accorti di nulla. Una abitante della zona che lavora in una altro locale racconta: "abbiamo visto arrivare tre pattuglie della polizia qui davanti. Ci hanno detto di aver trovato una ragazza morta e che stavano analizzando delle scie di sangue. Non so chi sia, ma credo che quella ragazza abitasse in zona". Un altro aggiunge: "Ho una nipote di quattordici anni e non riesco a fidarmi più di nessuno". Lo sgomento è di tutti: "Sono tanti anni che abito qua, mai successa una cosa del genere", commentano. La vicenda della diciassettenne uccisa a Primavalle ricorda un altro fatto di cronaca accaduto a ferragosto sei anni fa, quando in un contenitore dei rifiuti in via Maresciallo Pilsudsky, uccisa dal fratello nel quartiere più centrale dei Parioli, vennero trovate le gambe di Nicoletta Diotallevi legate con del nastro da pacchi.