Il Tirreno

Il lutto

Addio a Paolo Grossi, ex presidente della Corte Costituzionale

Addio a Paolo Grossi, ex presidente della Corte Costituzionale

Giurista di altissimo livello, è stato socio nazionale della Accademia dei Lincei e ha fatto parte di numerose Accademie nazionali

04 luglio 2022
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FIRENZE. «Una notizia triste che non avremmo voluto dare: è scomparso Paolo Grossi, Presidente emerito della Corte costituzionale, storico del diritto italiano e professore per oltre quarant'anni all'Università di Firenze». Così con un tweet è la stessa Consulta a rendere nota la morte del suo ex presidente.

Paolo Grossi è stato socio nazionale della Accademia dei Lincei e ha fatto parte di numerose Accademie nazionali (fra cui l'Accademia dei Georgofili e La Colombaria) ed estere. Nel 2007 ha ricevuto il Fiorino d'oro dalla città di Firenze per il "mirabile contributo allo sviluppo del pensiero giuridico moderno". Nel 2009 è stato nominato dal presidente della Repubblica giudice della Corte Costituzionale, della quale dal 24 febbraio 2016 al 23 febbraio 2018 è stato presidente.

Ha ricevuto lauree honoris causa dalle università di Francoforte sul Meno, Stoccolma, Università Autonoma di Barcellona, Università Autonoma di Madrid, Siviglia, Bologna, l'Ateneo dello Stato del Michoacan (Messico), Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Universidade Federal do Paranà, Università di Macerata.

Paolo Grossi ha segnato la storia del diritto italiano con importanti innovazioni: sino al suo arrivo, nel mondo universitario la storia del diritto era storia del diritto medioevale; con lui quel "grande polmone storico" si apre al moderno e sino al contemporaneo, e muta anche - con il suo arrivo al Consiglio Universitario Nazionale - il nome stesso della disciplina accademica. Fermamente convinto del dialogo interdisciplinare e della unitarietà della scienza giuridica, Grossi ha applicato la propria attività di studioso a un diritto socialmente orientato ed analizzato all'interno della dimensione costituzionale.

"Pochi studiosi sono stati maestri autentici come lo è stato Paolo Grossi: per i suoi scavi insuperati nelle radici e nel senso attuale del pluralismo giuridico al di là dello statualismo, per la scuola che ha creato attorno a sé, per gli studi che ha animato sulle sue riviste. E infine per il suo ruolo alla Corte costituzionale, dove ha insegnato a tutti noi la ricerca dell'equilibrio e quindi, ovunque possibile, della decisione consensuale; e dove, da Presidente, con la sua naturale e riconosciuta autorevolezza, ci ha presieduto davvero, anche nei momenti più difficili". Così si è espresso il presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato alla notizia della scomparsa, oggi, del presidente emerito della Consulta, professor Paolo Grossi. "Lo piangiamo oggi - ha aggiunto Amato - e continueremo a ricordarlo negli anni a venire".

"Con Paolo Grossi, deceduto ieri a Firenze, ci lascia un giurista e uno storico del diritto raffinato e acuto, un maestro che nella sua quarantennale attività di docente universitario dell'ateneo fiorentino ha formato alla cittadinanza attiva e responsabile migliaia di studenti che del suo insegnamento conservano tracce profonde e incancellabili. Nominato giudice costituzionale nel 2009 dal Presidente Giorgio Napolitano, guidò la Consulta dal 2016 al 2018 offrendo anche in questo incarico nitide prove di spirito di servizio e di dedizione alle istituzioni. La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per l'Italia, per la Toscana, per tutto il mondo della cultura". Così il senatore del Pd Dario Parrini, presidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama.

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