Giallo David Rossi, la rivelazione di Gratteri: «Pittelli e Mussari parlavano della sua morte»
La conversazione, catturata dagli uomini del Ros, risale a marzo 2018
L'uomo a cui l'ex senatore di Forza Italia, avvocato Giancarlo Pittelli, in una conversazione intercettata, disse che David Rossi, l'ex capo area comunicazione di Mps morto nel 2013, «non si è suicidato» ma «è stato ucciso», è l'avvocato Guido Contestabile, poi diventato legale dello stesso Pittelli nell'ambito dell'inchiesta “Rinascita Scott” in cui è imputato per concorso esterno in associazione mafiosa. La conferma arriva dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ascoltato nella mattina di giovedì 26 maggio in commissione d'inchiesta parlamentare per la morte di Rossi, avvenuta la sera del 6 marzo dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio dietro a Rocca Salimbeni. «Se riaprono le indagini sulla morte di Rossi succederà un casino grosso...», aveva detto Pittelli a Contestabile. La conversazione, catturata dagli uomini del Ros, risale a marzo 2018. Un'intercettazione divulgata nel corso di una trasmissione tv. «Nel corso delle indagini durate due anni, oltre a intercettare tanti indagati provenienti dalla zona di Vibo Valentia, la procura di Catanzaro ha intercettato anche l'avvocato Giancarlo Pittelli e nell'attività intercettiva è emersa una conversazione del 28 marzo 2018, tra il Pittelli e l'avvocato Guido Contestabile che all'epoca dei fatti non era suo difensore nel corso della quale i due commentano la morte di David Rossi», ha spiegato Gratteri in una nota di precisazione diffusa nel pomeriggio di giovedì 26 maggio dopo la sua audizione della mattina. Ai commissari, che lo hanno ascoltato per circa due ore per acquisire informazioni sulle dichiarazioni dell'ex senatore, inizialmente Gratteri ha parlato anche di un'intercettazione «non depositata» tra l'ex senatore e Giuseppe Mussari, ex presidente di banca Mps. L'audizione è stata poi secretata. Nel pomeriggio Gratteri stesso ha precisato in una nota diffusa dalla procura di Catanzaro, che quella intercettazione era riferita «al 2 luglio 2018», giorno in cui i due si sono «soffermati a parlare della vicenda Mps». Di Pittelli i commissari avevano chiesto, il 16 febbraio scorso, anche a Mussari nel corso della sua audizione. L'ex presidente di Mps aveva precisato di averlo conosciuto, casualmente, il 25 maggio 2018 a un corso di formazione e aggiornamento forense. Prima di quella data, aveva specificato, non lo conosceva, non lo aveva mai frequentato né aveva lavorato con lui. Solo dal settembre 2018 iniziò a collaborare con lo studio dell'avvocato Pittelli.