Il Tirreno

GROSSETO. La sfida dell’Ardenza di domenica pomeriggio, tra Livorno e Grosseto si avvicina a grandi passi. Mai è stata una partita qualsiasi tra queste due squadre: neppure nei più recenti confronti, non sono quasi mai mancate poi polemiche accese. Un anno fa andò in scena alla seconda giornata, stavolta alla quarta, quasi che il calendario si diverta a metterle subito una di fronte all’altra.

Troppo presto per scaldare le rispettive tifoserie, anche se quella amaranto sta decisamente meglio, sia nei numeri che nell’umore, anche per via di una classifica che metterà subito la squadra di mister Roberto Malotti con le spalle al muro, obbligata a riscattare risultato e prestazione offerti col Poggibonsi. Intanto la curva biancorossa prova a spronare i tiepidi supporter maremmani con striscioni in giro per la città che invitano il popolo del Grifone a non mollare e occupare in buon numero il settore ospiti dello stadio livornese. Del resto, sono questi i momenti in cui ci si stringe attorno alla squadra in difficoltà. Vedremo quale sarà la risposta al botteghino, mentre è iniziata la prevendita.

E a tal proposito l’Us Grosseto comunica «che sono in vendita i biglietti per la partita tra Grosseto e Livorno che domenica 29 settembre, alle 15, si giocherà allo stadio Armando Picchi. Su disposizione della Questura di Livorno, ai residenti a Grosseto e provincia sarà consentito esclusivamente l’acquisto del settore ospiti. L’acquisto dei biglietti per il settore ospiti potrà essere fatto solo in prevendita attraverso i punti vendita del circuito VivaTicket, oppure direttamente online accedendo al portale https://www.vivatic ket.com La prevendita chiuderà sabato 28 settembre alle ore 19 e, si ribadisce, non sarà possibile acquistare i biglietti il giorno della gara. Costo biglietto settore ospiti: 13 euro».

Il tutto, mentre mister Malotti deve rivisitare la squadra da mettere in campo, per via della squalifica di una giornata inflitta al difensore, Francesco Frosali. Possibile l’inserimento di Angeli al fianco di Cretella o del giovane, Bolcano. Ma più che modulo e uomini, c’è da rivitalizzare una squadra apparsa troppo brutta col Poggibonsi per essere vera.