Il FolGav esce sconfitto sul campo, ma è in vista la vittoria a tavolino
Il Livorno ha fatto giocare un calciatore squalificato, Bassini. Le reti amaranto sono arrivate entrambe nella ripresa, una nei minuti di recupero
GAVORRANO. Cade l’imbattibilità del Follonica Gavorrano, che se si dovesse stare al risultato del campo uscirebbe agli ottavi di finale di Coppa Italia, sconfitto al “Malservisi-Matteini” da un Livorno solido e cinico.
Ma c’è un ma, perché il Livorno ha schierato un giocatore squalificato, Bassini, e ha già annunciato che non farà appello: insomma, il FolGav vincerà a tavolino.
Per quanto espresso in campo, i biancorossoblù meriterebbero senz’altro il passaggio del turno. Il 2-0 finale non rispecchia assolutamente l’andamento della gara, in cui i locali sono stati per larghi tratti padroni del campo. Il Livorno si è confermato squadra in salute, che pur non giocando un calcio spumeggiante, ha buone individualità e grande carattere e che in trasferta è un rullo compressore, con otto vittorie e un pareggio in nove trasferte stagionali. Nelle battute iniziali i ritmi non sono alti, ma il FolGav prova a prendere da subito in mano le redini della partita.
Il Livorno gioca abbastanza compassato e senza forzare i tempi. La prima occasione è per il FolGav al 4’: Bassini sbaglia il disimpegno difensivo e ne approfitta bomber Marcheggiani che tutto solo poco fuori dall’area di rigore livornese prova ad ingannare Ciobanu con un colpo sotto che però termina abbondantemente a lato. Succede poco altro nel primo quarto d’ora, con il FolGav più tonico e propositivo, mentre il Livorno cerca di agire di rimessa. Ma le emozioni sono pochissime. Al 31’ Grifoni serve centralmente Lo Sicco che dal limite dell’area calcia a botta sicura, ma trova la deviazione di Bassini in calcio d’angolo. Un minuto dopo è ancora Grifoni che in velocità serve Marcheggiani che cerca di angolare la conclusione ma colpisce male, finendo per mettere a lato senza impensierire il portiere amaranto. I ritmi salgono negli ultimi dieci minuti del primo tempo, con il Livorno che non si limita più a contenere, ma prova anche a farsi vivo dalle parti di Filippis con un paio di iniziative di Mutton sulla destra. Al 38’ grande occasione per il FolGav: corner di Lo Sicco che scambia con Barlettani e poi crossa per la testa di Ampollini che sfrutta un’uscita non irresistibile di Ciobanu e salta molto bene mettendo di poco a lato. Al 40’ risponde il Livorno con un tiro senza pretese di Giordani che non impensierisce Filippis. Un minuto dopo il FolGav sfiora il vantaggio con Marcheggiani, che supera Fancelli in elevazione e disegna un pallonetto che scavalca Ciobanu ma si stampa sulla parte alta della traversa.
Nel secondo tempo i due tecnici lasciano inizialmente in campo gli stessi 22 del primo tempo. Il FolGav esercita una pressione quasi ininterrotta, tenendo in apprensione la difesa del Livorno, ma senza riuscire a creare palle gol degne di nota. Il Livorno invece è cinico, e in una delle prime, se non la prima in assoluto, puntata offensiva della ripresa riesce a passare in vantaggio. Camara lavora molto bene e scambia con Brisciani, che serve un bel traversone per la testa del brasiliano Luis Henrique che salta più in alto di tutti e mette alle spalle di Filippis. La reazione del FolGav c’è e alla mezz’ora è D’Agata con una doppia occasione a pochi passi dalla porta a impegnare Ciobanu e a colpire la traversa nell’azione successiva. Masi butta dentro anche Souare per provare a riequilibrare il match. Al 37’ Lo Sicco batte una punizione dai 20 metri con il pallone che sorvola la traversa. Nel recupero il Livorno sfrutta un errore della difesa biancorossoblù e con Curcio arrotonda il risultato. Tutto inutile, a quanto pare.