Grosseto, rissa con spranga di ferro in pieno centro: evita il peggio un’agente libera dal servizio
Due giovani contro uno (ferito alla testa), poi scappano prima dell’arrivo della polizia: cosa è successo e lo sfogo dei commercianti
GROSSETO. Intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione. È solo grazie a un’agente fuori servizio che nel primo pomeriggio di oggi, 13 dicembre, si è potuto evitare il peggio. Piazza del Sale, nella calma piatta delle due del pomeriggio c’è una donna sulla soglia di un locale che aspetta di ricevere la sua ordinazione. Poi, il caos.
La ricostruzione
Per cause ancora da chiarire scoppia un alterco fra tre giovani uomini di origine straniera che in un batter d’occhio si trasforma in lite e poi in una vera e propria rissa: un’aggressione in piena regola, due contro uno secondo alcuni testimoni. Dai pugni si passa alle bottigliate e ben presto spuntano fuori una barra di pietra e una spranga di metallo di quelle che si trovano nei cantieri. I due, d’accordo, si accaniscono contro il terzo, che tenta di difendersi come può anche cercando riparo dentro a una delle saracinesche alzate.
L’agente fuori servizio
È in questa bolgia che si getta l’agente, in quel momento libera dal servizio, cerando di separare i tre nel tentativo di salvare il ferito, che nel frattempo perde sangue dalla vistosa ferita che ha sulla testa. Nel fuggi fuggi generale lei è l’unica a rimanere sul posto aspettando la polizia di Stato, che porterà in piazza del Sale anche i colleghi della Scientifica.
I racconti
«Cose del genere ormai qui capitano spesso, ma la sera o la notte. A memoria d’uomo non era mai successo niente del genere di pomeriggio, così, davanti a tutti», racconta esterrefatto un commerciante: «Quando quella donna (l’agente) è intervenuta hanno continuato a picchiarsi, spostandosi verso via Ricasoli, poi ho visto solo l’ambulanza e uno schieramento di polizia. In terra c’era questa barra di pietra (spezzata, ndr) e la spranga di metallo. Hanno fatto tutti i rilievi, sono rimasti a lungo».
Le indagini
Le uniche tracce che rimangono a raccontare la rissa appena terminata sono le macchie di sangue sulla pavimentazione e alcune piante ornamentali danneggiate. Il negoziante confessa la propria esasperazione: «Di giorno ci sono sempre meno clienti e si fa molta fatica a tirare avanti. Poi, se cominciano a succedere anche cose come questa... Fossi uno dei genitori dei ragazzi che frequentano la piazza, in tutta onestà non so se me la sentirei di permettere loro di tornare qui».
L’esatta ricostruzione dell’accaduto potrà essere favorita dalla testimonianza diretta dell’agente intervenuta così come dai filmati del circuito di videosorveglianza pubblica: le immagini delle telecamere posizionate lungo il perimetro della piazza così come nelle vie limitrofe, anche contando sulle favorevoli condizioni atmosferiche e di luce solare, dovrebbero essere nitide a sufficienza per seguire gli spostamenti dei tre in fuga dal luogo dell’aggressione e – auspicabilmente – permettere di risalire ai loro nominativi. I tre potrebbero essere individuati a breve.
