Il Tirreno

Grosseto

La segnalazione

Grosseto, la tempesta si porta via decine di targhe: raccolte dai cittadini, caccia ai proprietari

di Elisabetta Giorgi

	Alcune delle targhe delle auto rimaste a terra in varie zone di Grosseto dopo l’acquazzone
Alcune delle targhe delle auto rimaste a terra in varie zone di Grosseto dopo l’acquazzone

L’acquazzone le ha strappate via dalle macchine. Tam tam sui social, alcune consegnate in caserma. «In via Genova io ne ho raccattate a terra ben 6». Altri ritrovamenti in via Sonnino e sull’Aurelia nord

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GROSSETO. Una decina di targhe d’auto o forse più trascinate via dalla furia dell’acqua: è una delle immagini più insolite dell’acquazzone che giovedì ha colpito Grosseto, trasformando alcune strade cittadine in un dedalo di torrenti e pozzanghere. La pioggia, violenta e improvvisa, in alcune zone ha mandato in tilt la viabilità e lasciato dietro di sé auto in panne, negozi allagati, sottopassi pieni d’acqua e pure una quantità copiosa di targhe disperse sull’asfalto.

In via Genova, alle spalle della Senese, si è registrata una delle situazioni più critiche. La pioggia intensa, complice un dislivello nella parte centrale della strada e un drenaggio evidentemente insufficiente, ha sommerso la carreggiata fino a farla scomparire. «Era diventata un lago, era impressionante. Ho dovuto lasciare la macchina lì e tornare a casa a piedi – racconta un grossetano che lavora in zona – Il mattino dopo, con la strada asciutta, ho trovato per terra targhe ovunque. Da solo ne ho raccolte sei e le ho messe tutte insieme». Un amico le ha appoggiate nei paraggi e segnalate sui social. Di chi sono?

Giovedì sera, nel punto più depresso della via, la situazione era complessa: le auto avanzavano a fatica, tra schizzi che diventavano ondate e motori ingolfati. Bastava un attimo per restar bloccati o fare qualche manovra di troppo e sbattere da qualche parte, con l’acqua che saliva fino alle portiere e strappava via i supporti delle targhe. Quando la pioggia è cessata e pian piano il torrente è defluito la scena c’erano pezzi di lamiera e plastica galleggianti qua e là, residui di fanghiglia e rettangolini bianchi con lettere e numeri abbandonati a terra. Le targhe.

Già dalla mattina di venerdì è partita una piccola caccia collettiva sui social alla ricerca dei proprietari delle targhe perdute. I cittadini hanno cominciato a segnalare ritrovamenti e a pubblicare foto per aiutare gli automobilisti a rintracciarle. «Buongiorno, ho trovato una targa al semaforo di via Sonnino», scrive un’utente, allegando l’immagine della lamiera accartocciata ai piedi di un palo. «Mi è stata portata questa targa ritrovata sull’Aurelia nord davanti al Penny market – scrive Alessandro – Chi la riconosce può ritirarla alla stazione di servizio Eni». Poi c’è Federico che posta solo una foto, senza parole. Chi riconosce la targa lo contatterà sui social. «Io ne ho trovate quattro nel sottopasso di via Sonnino – aggiunge un altro – Le porterò in caserma».

Non solo via Genova dunque: allagamenti e disagi hanno interessato altre zone della città. In via Emilia - altra zona critica da molti anni - un automobilista è rimasto bloccato ed è stato soccorso: l’acqua aveva mandato il motore in tilt. Tra pozzanghere e auto ko è rimasto un mini cimitero di targhe come ultima piccola traccia di una serata di pioggia autunnale.




 

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