Ambra Sabatini, la campionessa torna a casa: sulla protesi il suo messaggio di pace
L’azzurra abbracciata dalla sua gente in Maremma: «Ho corso e vinto con la scritta “No war”»
PORTO ERCOLE. Ambra Sabatini è tornata a casa dopo la gara che l’ha resa campionessa mondiale. E accolta dalla sua gente ha lanciato un messaggio di pace, che lei stessa ha fatto stampare sulla protesi con la quale ha corso e vinto. «No war off track». Ovvero niente guerra fuori dalla pista. Come a dire che le competizioni si fanno solo in modo sano, durante le gare sportive.
Una celebrazione organizzata rapidamente perché solo fino a poche ore fa Ambra era in viaggio dall’India per fare ritorno a casa. Ieri mattina è arrivata a Roma e da lì è giunta direttamente a Porto Ercole. Ora che abita a Livorno dov’è allenata da Fabrizio Mori, ha detto nella sala parrocchiale della chiesa di Porto Ercole, «tornare è ancora più bello e vi ritrovo sempre con grande piacere. Lo scorso anno era un’occasione meno di festa ma volevo tornare qui portando qualcosa e ci sono riuscita». Ambra è tornata con al collo la medaglia d’oro di campionessa del mondo per la seconda volta dopo Parigi 2023. Nel 2024, sempre a Parigi, perse perché scivolò a un metro dal traguardo la medaglia d’oro. Porto Ercole la volle salutare ugualmente perché Ambra non è solo una campionessa quando sale sul gradino più alto del podio ma lo è anche quando la sfortuna ci mette lo zampino.
La campionessa è stata accolta dall’amministrazione comunale e dalle autorità civili e militari, carabinieri, guardia di finanza fra le cui fila l’atleta milita, capitaneria di porto. Sabatini ha raccontato i momenti che hanno preceduto la gara. «Non è stato facile superare la delusione per il risultato del salto in lungo – ha detto – era la prima volta e non riuscivo a trovarmi con la rincorsa. Il primo salto è stato lunghissimo ma nullo di poco ed è stato un peccato perché avrei potuto fare un bel risultato. Però ci siamo e le misure delle avversarie sono abbordabili». Ambra ha accusato il risultato non positivo e ha pianto tutta la notte – ha detto il babbo Ambrogio. «Io sarei stato felice anche solo se fosse arrivata al traguardo. Poi lei ha voluto strafare e ha vinto la medaglia d’oro». La campionessa del mondo ha raccontato i momenti salienti della gara, la sua concentrazione e la gestione degli stati d’animo. Tutte le persone che hanno preso la parola hanno apprezzato la forza di Ambra che è stata capace di rialzarsi dopo la delusione di Parigi.
«Questo è lo sport e se così non fosse – dice Sabatini – sarebbero sempre le prescelte a vincere, invece lo sport è fatto di vittorie e di sconfitte». Una forza d’animo ricordata anche da don Adorno della Monaca, parroco. «Non ho visto la gara del salto in lungo – racconta - e nemmeno quella dei 100 metri perché avevo la messa. Mi chiedevo se sarebbe stata in grado di riprendersi ma questa ragazza è un mulo, se mette la testa avanti non la ferma nessuno». All’atleta sono arrivati i complimenti del sindaco Cerulli che con la giunta ha assistito alla gara dei 100 metri in municipio. «Mettere lo schermo in piazza a Parigi non ha portato bene e allora abbiamo evitato – ha detto Cerulli – Ambra dà sempre emozioni non solo quando corre ma anche quando parla. Siamo onorati che una nostra concittadina riesca a dare queste sensazioni non solo a noi ma a tutto il resto del mondo. Per noi è un grosso onore. Lei è la nostra migliore pubblicità del mondo». Festa presentata da Paolo Mastracca e trasmessa in diretta da Life box streaming.