Grosseto, tetraplegico in carrozzina travolto da un’auto pirata. Il suo appello alla città
Il 40enne investito in via Giusti lancia un appello attraverso il nostro giornale: «Chi ha visto qualcosa?»
GROSSETO. È stato investito da una macchina in città e l’automobilista non si è fermato. Lui – l’uomo travolto – ha 40 anni e da otto si muove in carrozzina: è tetraplegico.
Nell’incidente di due settimane fa ha riportato anche una frattura alla scapola e l’incrinatura al bacino.
«Qualcuno ha visto qualcosa?», è l’appello che Andrea Canessa rivolge ai grossetani tramite la redazione del Tirreno, nella speranza che spunti fuori qualche testimonianza, qualcuno che possa aver visto qualcosa: l’impatto tra lui e la macchina, l’allontanamento dell’automobilista che si è dileguato senza fermarsi.
È successo il 24 luglio in via Giusti, alle 22,40.
Canessa abita a Grosseto in via Molise. Dal 15 giugno 2017, giorno in cui ebbe un grave incidente stradale, la sua esistenza si è fermata. Fino ad allora Andrea lavorava nel settore della ristorazione; oggi la sua vita è un calvario. Da allora soffre di una tetraplegia incompleta: riesce a muovere – un minimo – solo gli arti superiori, mentre quelli inferiori sono paralizzati.
Si muove per la città con il triride: un oggetto che somiglia alla parte anteriore di una bicicletta; viene montato davanti alla carrozzina e la trasforma in elettrica. Grazie ai pochi movimenti delle mani che riesce ancora a fare, Andrea può muoversi liberamente in città, o quasi.
Quasi nel senso che ogni volta deve fare i conti con le barriere architettoniche dei marciapiedi, con l’asfalto devastato da buche e voragini, con i saliscendi e gli incroci pericolosi. Tutti problemi che le persone prive di problemi fisici non provano e non sentono sulla propria pelle ma che distruggono ancora di più l’esistenza di chi deve fare i conti con una disabilità grave.
Andrea quella sera, come altre sere, si muove di casa e arriva fino a via Giusti, quartiere Barbanella. «Esco spesso a ora tarda – spiega – perché durante le ore calde mi è insopportabile». Ed è proprio di notte che avviene l’incidente: Andrea in quel momento sta percorrendo la carreggiata lungo il senso di marcia («questo per evitare gli slalom dei marciapiedi che in più tratti sono disconnessi e in alcuni casi non hanno i saliscendi»). Una volta arrivato all’incrocio tra via Giusti e via Pirandello, viene investito da una macchina che svolta a destra mentre lui sta attraversando. L’automobilista gli taglia la strada e lo travolge, poi se ne va senza fermarsi. Sbalzato a terra, Canessa viene soccorso da qualche passante. «Ricordo di aver visto una macchina rossa, un’utilitaria. Qualcuno – chiede ai lettori – può aver visto qualcosa?». Sul posto arrivano un’ambulanza del 118 che lo porta al pronto soccorso, e la polizia municipale.
In questi giorni, non appena le condizioni di salute glielo consentiranno, Canessa andrà a sporgere denuncia contro ignoti. In quel tratto la strada compie un rettilineo e non appare particolarmente pericolosa. Chi può aver visto qualcosa - l’incidente, la macchina rossa - è invitato a farsi avanti. Può contattare Il Tirreno allo 0564 414900 o scrivere una mail a grosseto@iltirreno.it.
In passato Andrea Canessa si era già fatto sentire con il nostro giornale per segnalare le pessime (e in alcuni casi pericolose) condizioni delle strade, piene di buche e ostacoli. Era il luglio 2023. E in alcune vie oggetto di segnalazione, come via Puglie, i tombini non sono mai stati sistemati.
La strada per eliminare ostacoli, barriere e inciviltà è tutta in salita.