Il Tirreno

GROSSETO. Il paragone con il vino – che più passa il tempo e più migliora – non è soltanto calzante in questo caso, ma è la traduzione plastica. Sì, perché il ristorante “I Due Cippi” di Saturnia (Grosseto) anche quest’anno non solo finisce nella “World’s 101 best steak restaurants” – importante graduatoria molto conosciuta da addetti ai lavori e non solo a livello internazionale –, ma scala la classifica e si piazza quarto a livello mondiale; primo se consideriamo invece “solo” il Belpaese. Ma andiamo con ordine.

Come funziona

Il ristorante della provincia di Grosseto è rientrato infatti nella classifica dei 101 migliori steak restaurants (ristoranti di bistecche) al mondo stilata da World’s Best Steak Restaurants, graduatoria – lo ricordiamo – nata a Londra nel 2019 e realizzata dalla casa editrice Upper Cut Media House.

Quarto posto complessivo al mondo (l’anno scorso era il sesto, il settimo nel 2023), con “I Due Cippi” primi in Italia. Ogni anno, gli “ambasciatori” della bistecca del “World’s 101 best steak restaurants” visitano e valutano centinaia di ristoranti: tra questi, stilano poi la classifica dei migliori a livello globale. Per l’Italia, oltre al ristorante maremmano, come detto, scorrendo la classifica – che è guidata al primo posto anche quest’anno dal Parrilla Don Julio, a Buenos Aires – ecco “La Braseria” in provincia di Bergamo (25esimo posto) e “Regina Bistecca” di Firenze (siamo alla posizione numero 29).

Il messaggio

«Come accade per il nostro buon vino, più passa il tempo e più miglioriamo. Con grande gioia e un pizzico di commozione, vi annunciamo che anche quest’anno la prestigiosa classifica World best steak restaurants ci ha assegnato una posizione di assoluto rilievo: siamo il quarto miglior ristorante di carne al mondo e il primo in Italia», hanno spiegato nelle scorse settimane dal locale sulla pagina Instagram.

E ancora: «Un doveroso ringraziamento va a tutti i nostri collaboratori che ci permettono ogni giorno di dar vita a questo progetto fatto di passione, ricerca e tanto impegno. Un sincero grazie anche a tutti voi, clienti e amici, che ci scegliete e che apprezzate con viva sincerità la nostra cucina. Last but not least, un pensiero al nostro babbo Michele, colui che per la prima volta ha acceso la fiamma nel nostro camino. Con affetto, Ale e Lorenzo», hanno aggiunto. Ricordiamo: a gestire il locale di Saturnia sono infatti Lorenzo – a lui la gestione della carne – e Alessandro – per enoteca e sala –, figli di Michele, il fondatore dell’attività nata nel 1976.