Il Tirreno

Grosseto

Il lutto

Follonica dice addio al dottore buono con la passione per Sinatra

di Maurizio Ceccarelli
Dario Francesconi, scomparso a 71 anni
Dario Francesconi, scomparso a 71 anni

Medico di base, deliziava tutti cantando “My Way”: «Molto apprezzato, non solo per la sua professionalità, ma anche per la sua grande disponibilità»

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FOLLONICA. È scomparso nella notte tra ieri, sabato 5 aprile, e venerdì all’Ospedale Misericordia di Grosseto all’età di 71 anni il dottor Dario Francesconi.

Nato a Follonica nel 1954, si era laureato a Pisa nel 1979 ed era medico di medicina generale dal 1982. Francesconi era andato in pensione il 31 gennaio del 2022 e già allora aveva lasciato un vuoto importante da un punto di vista medico e umano, per quel suo modo di rapportarsi con pazienti e amici, sempre amichevole e garbato. Era il dottore buono, amico di tutti, disponibile e sempre attento alle piccole e grandi necessità delle persone. Era un dottore vecchio stampo, che mal sopportava quel modo moderno e informatizzato di curare i pazienti; lui era ancora per la visita a casa, per parlare, guardarsi negli occhi e scrivere le ricette a mano, per quel rapporto con la gente che negli ultimi anni della sua professione era andato via via perdendosi. La sua grande passione era la pesca, soprattutto quella subacquea – a cui non ha mai rinunciato – ma anche la caccia, e andare per funghi e asparagi. Gli piaceva molto anche il teatro e il mondo dell’arte in genere; e poi quell’amore per il canto e per “My Way” di Frank Sinatra, il suo cavallo di battaglia, che intonava sempre deliziando gli amici durante le conviviali del Lions club Alta Maremma di cui ne è stato anche presidente.

Il ricordo

Così lo ricorda il dottor Maurizio Spagnesi, suo amico d’infanzia: «La mia amicizia con Dario risale ai tempi del liceo e successivamente a quelli dell’università, dove condividevamo lo stesso appartamento. Ci siamo laureati – ricorda Spagnesi – nello stesso giorno nel dicembre del 1979. Un’amicizia profonda legata anche alle sue caratteristiche umane; un grande medico molto apprezzato, non solo per la sua professionalità e per il suo intuito raro, ma anche per la sua disponibilità nei confronti dei pazienti. Era una persona trasparente, diretta, schietta e aveva un grande senso dell’amicizia che lo portava a condividere i suoi momenti di gioia con tutti».

Francesconi verrà ricordato come esempio per le sue doti di onestà morale, intellettuale e di amicizia. Tutti aspetti che chi ha avuto la fortuna di conoscerlo non dimenticherà e potrà conservarli fra le cose più preziose. Una grande perdita per tutti quelli che gli hanno voluto bene, per il Lions club di cui è stato presidente e per tutta la cittadinanza. «Con lui abbiamo condiviso tante belle situazioni – conclude Spagnesi – e oggi è uno di quei momenti che ti cambiano la vita. Dario mi mancherà tanto». Anche Sergio Splendore, che oltre all’amicizia condivideva con Francesconi la passione per il burraco, lo ricorda commosso: «Per me era come un fratello. Ci siamo conosciuti negli anni Settanta, è stato un bel percorso, abbiamo trascorso dei momenti davvero belli, spensierati e divertenti. Era una persona buona e aveva sempre una parola per tutti, diceva quello che pensava e non lasciava nulla al caso; né da un punto di vista professionale né per il resto delle cose. Una grande perdita e un grande dolore – conclude Splendore – per me e per chi lo ha conosciuto». La salma di Dario Francesconi si trova alla Sala del commiato in piazza Don Ugo Salti. I funerali si svolgeranno domani, lunedì 7 aprile, alle 10 nella chiesa di San Paolo della Croce.

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