Massa Marittima, vandali alla Casina di Babbo Natale: «Preso a calci il nostro impegno»
Alberi a terra e “decapitato” lo schiaccianoci luminoso
MASSA MARITTIMA. Venerdì pomeriggio, quando i volontari hanno lasciato quel vicolo Porte che con tanta cura avevano trasformato in un villaggio di Babbo Natale, era tutto a posto. Ieri mattina invece uno spettacolo che nessuno avrebbe voluto vedere: gli alberi addobbati a festa buttati a terra, i pacchetti regalo presi a calci fino a essere distrutti e lanciati fuori dal vicolo, le palline natalizie calpestate. Pure lo schiaccianoci, una struttura luminosa alta circa 1,80 metri, è stato vandalizzato. Gli hanno tolto il braccio e gli hanno anche staccato la testa, lasciandolo poi sul pavimento.
Che sia stato qualcuno a fare tutto questo è sicura Laura Poccioni, presidente dell’associazione La Casina di Babbo Natale. «Le strutture – spiega – sono collegate con delle fascette di plastica e quelle non le puoi togliere se non tagliandole. Significa avere uno strumento dietro, come delle forbici o un coltello. Anche gli alberi sono legati al muro: buttarli giù equivale ad aver fatto forza per staccarli».
Per pensare e realizzate la Casina, che ha portato tantissime persone a Massa Marittima nell’ultimo mese – «in due giornate c’erano due ore di fila per entrare nel villaggio», sottolinea Poccioni –, ci sono volute settimane e settimane. «Hanno preso a calci e pugni non gli oggetti, ma la fatica, la dedicazione e il piacere di offrire il nostro tempo», sintetizza la presidente, che aggiunge: «È uno spregio fatto a quelle persone che si sono impegnate per offrire per un mese un evento di questo tipo, con attività e attrazioni indirizzate ai bambini, ma non solo. Siamo tutti volontari, senza scopo di lucro».
E sì, i danni economici ci sono stati – alcune strutture costano un centinaio di euro –, ma per Poccioni il discorso non è quello. «È il gesto in sé – dice – che è deprecabile e ingiustificabile. È stata una mancanza di rispetto e una cattiveria ingiustificata, senza alcun motivo. Apprezzeremmo almeno un gesto di scuse». Quando Poccioni ha visto le foto di quanto era successo «mi è mancato letteralmente il fiato pensando al tanto impegno dei volontari».
Nonostante l’accaduto le attività della Casina di Babbo Natale oggi proseguiranno regolarmente: il villaggio aprirà dalle 16 con tutte le attività, comprese i laboratori per bambini, che proseguiranno fino alle ore 19,30. Alle 17, 30 è attesa la Befana del Terziere di Borgo. Tuttavia, gli organizzatori, a seguito di questo episodio, hanno deciso di chiudere la Casina prima di quanto previsto dal programma e non sarà pertanto aperta domani, il 6 gennaio. «Un atto grave e da condannare – commenta la sindaca Irene Marconi – che manca di rispetto a tutti i volontari che dedicano il loro tempo e le loro energie, non solo a dicembre, per tenere aperta la Casina di Babbo Natale, ma anche nei mesi precedenti per preparare gli allestimenti di tutto il centro storico. Se a Massa Marittima possiamo vantare una programmazione degli eventi ricca e apprezzata da tutti è grazie al grande impegno delle nostre associazioni, dalla Pro Loco, all’associazione La Casina di Babbo Natale, Le Brutte Persone, i Terzieri. Siamo delusi e addolorati per questo gesto. Al momento non è stato possibile individuare i responsabili. L’amministrazione invita i cittadini che avessero visto qualcosa a fornire eventuali segnalazioni».