Follonica, il mare d’inverno conquista. Ma c’è chi chiude a settembre
Giro tra gli stabilimenti per sapere se e come continuano la stagione: «Vorremo sfruttare tutto il periodo, ma c’è il timore della Bolkestein»
FOLLONICA. Superata la boa di fine agosto per buona parte del mondo balneare follonichese è iniziato “l’ultimo chilometro” della stagione estiva che tradizionalmente si conclude, giorno più giorno meno, con l’inizio delle scuole quest’anno fissato il 16 settembre. La tendenza ad avere belle giornate anche in autunno e la possibilità per gli stabilimenti balneari di rimanere aperti anche negli altri mesi dell’anno sta però iniziando a modificare il panorama imprenditoriale del settore, con sempre più strutture che decidono di allungare, chi di qualche settimana chi di qualche mese, il periodo di lavoro.
«Personalmente continuerò di sicuro fino alla fine di ottobre con lo stabilimento balneare aperto, dando la possibilità alle persone di usufruire di lettini e sdraio per fare un po’ di elioterapia», conferma Alessandro Gandi, titolare del bagno e dell’hotel Il Boschetto e presidente dell’Associazione Balneari Follonica. «In città, come accaduto in passato – continua – ci sarà chi deciderà di chiudere il 15 settembre in concomitanza con l’inizio delle scuole ma ci sarà anche chi si allungherà seguendo il trend in corso negli ultimi anni, specialmente le strutture che sono asseverate anche ai ristoranti e che potranno così rimanere aperti in inverno come accade soprattutto nella zona centrale di Follonica; l’autunno insomma non rimarrà sguarnito». Sul fronte della stagione «direi che è stata un’estate a due marce: da aprile a giugno – spiega Gandi – è stato quasi un disastro per via del tempo mentre a luglio e agosto, e crediamo anche a settembre, i numeri sono positivi, in linea con gli ultimi anni».
Fra gli apripista delle aperture invernali c’è senza dubbio l’Aloha Beach in viale Carducci, il primo a credere negli stabilimenti funzionanti tutto l’anno. «La spiaggia la chiuderemo il primo novembre – conferma Iacopo D’Antoni – tempo e mareggiate permettendo, come abbiamo fatto lo scorso anno. L’idea è quella di poi di riaprire a dicembre per almeno un paio di settimane sempre con gli ombrelloni a disposizione. Lo scorso anno abbiamo tenuto aperto anche durante il Carnevale a febbraio e ci riproveremo, è stata una bella esperienza e stiamo cercando di incrementare e aumentare i servizi, ma per ora dobbiamo aspettare la definizione della Bolkestein: fino ad allora non sono previsti grossi investimenti ma appena avremo qualche certezza in più vorremmo sfruttare tutto il periodo invernale, magari con gazebo appositamente allestiti e paratie antivento. La stagione è stata invece positiva con gli ombrelloni sempre pieni grazie anche alle postazioni tutte connesse on line e la condivisione degli ombrelloni da parte dei clienti, in modo che le persone possano lasciare libera l’area quando non vengono al mare e ricevere un credito mentre in quel giorno l’ombrellone può essere affittato giornalmente, tutto tramite portale; da giugno ad agosto non abbiamo mai avuto ombrelloni liberi, anche con il ristorante abbiamo lavorato seppur con una spesa media pro capite inferiore al passato che però ha fatto aumentare la rotazione».
Pronti all’apertura autunnale anche all’Ultima Spiaggia in viale Italia a Pratoranieri. «Noi rimarremo aperti fino al 13 ottobre», conferma Annarita Giordano che aveva già allungato la stagione lavorativa. «La stagione in corso – aggiunge – è andata bene ma per fare un ulteriore passo è necessario migliorare sotto il profilo dei servizi da offrire ai turisti per evitare di rimanere immobili e rischiare di affossarci come destinazione turistica».
Fra gli stabilimenti che invece chiuderanno come da tradizione a settembre ci sono quelli nella zona di Salciaina, frequentati da famiglie e che soprattutto non hanno un affaccio diretto sulla strada. «La nostra chiusura è correlata all’apertura delle scuole – conferma Emiliano Bianchi del bagno Argentina – gli allungamenti della stagione che abbiamo provato a fare in passato ci hanno insegnato che quello è per noi lo spartiacque: per la clientela che abbiamo andare avanti comporta più spese di gestione rispetto ai vantaggi, soprattutto per il personale; anche perché abbiamo 120 metri di pineta che ci dividono dal passo e da via delle Collacchie. In generale il 2024 è partito lentamente, a luglio il movimento è stato discreto agosto come sempre è andato alla grande: Follonica è una meta gettonatissima e anche le prenotazioni di settembre sono in linea. In totale direi che siamo in media col passato mentre adesso attendiamo con ansia le notizie sulla Bolkestein».
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