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Grosseto, Ztl: annullate decine di multe, il giudice ne fa pagare una sola. Cosa dicono le sentenze

di Elisabetta Giorgi

	L'ingresso di Porta Corsica
L'ingresso di Porta Corsica

In quasi due anni sono arrivati centinaia di verbali a residenti e commercianti che avevano il pass scaduto

07 giugno 2024
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GROSSETO. Arrivano le prime sentenze favorevoli ai cittadini nel “pasticcio” della Ztl che ha visto centinaia di multe arrivare a chi vive e lavora in centro storico a partire dal luglio 2022, per via dei pass scaduti. Pochi giorni fa il giudice di pace ha emesso la sua sentenza nei confronti della titolare di un’attività commerciale che due anni fa aveva preso 19 multe al varco. E che dovrà pagarne una sola sul totale. La questione riguarda i vecchi permessi Ztl rilasciati dal Comune di Grosseto tra il 2015 e il 2016, che sarebbero durati 5 anni ma che, per effetto delle proroghe del Governo legate al Covid, sono stati estesi fino a coprire tutto giugno 2022, per cui i vecchi “pass” per il centro storico andavano rinnovati da quella data in poi.

Il caso

Se da una parte la legge non ammette ignoranza (nessuno può invocare l’ignoranza totale o parziale della legge al fine di eludere l’applicazione della norma), in molti hanno fatto notare che, in una circostanza del genere dopo le proroghe del Covid, il Comune avrebbe reso un buon servizio ai cittadini se li avesse avvisati in prossimità della scadenza. In molti hanno perso di vista la scadenza, entrando in centro storico da Porta Corsica con il permesso Ztl scaduto. Così dal 1° luglio 2022 le telecamere del varco hanno iniziato a documentare tutti gli automobilisti non in regola con il rinnovo; molti dei quali commercianti ma anche professionisti che sono dovuti passare sotto al varco anche più volte al giorno, per andare e tornare dal lavoro. E sono stati sanzionati. Sono arrivate decine, e anche centinaia di multe a testa, un po’ alla volta. Sono partiti i ricorsi al giudice di pace e i procedimenti sono in corso. A ora se ne stanno occupando tre giudici diversi.

La sentenza

Il punto essenziale è quello di stabilire se debbano essere pagate “tutte” le violazioni in qualsiasi momento effettuate, o se disporne gli accorpamenti e farne pagare una sola, in quanto unitariamente cumulate ed effettuate con condotte analoghe in stretta continuità temporale. I multati puntano a pagarne una sola, poiché le ripetute infrazioni sarebbero da ricondurre a un unico comportamento omissivo causato dal permesso scaduto, del quale in buona fede non si erano accorti anche perché le sanzioni non sono arrivate subito (né sono arrivate tutte insieme). La notizia è che alcuni giorni fa è arrivata una sentenza del giudice di pace Raffaele Basile che aveva per oggetto il ricorso presentato dalla titolare del pub di piazza del Sale – assistita dall’avvocato Stefano Fabbiani – contro le 19 sanzioni che le erano arrivate a partire dal 1° luglio 2022. Il giudice ha deciso che la commerciante pagherà una sola sanzione.

«Nessuna coscienza»

Secondo quanto ha sentenziato, la ricorrente risulta avere commesso, senza averne la piena coscienza e volontà, un unico illecito riconducibile a una «programmazione unitaria», che si è protratto per un tempo ridotto con lo stesso comportamento non rispettoso del Codice della strada «e senza che sia stato comprovato che il suo comportamento fosse contraddistinto dalla coscienza e volontà di andare contro la legge». In pratica la commerciante non avrebbe avuto coscienza di ripetere l’infrazione, ed era comunque titolare di una pregressa autorizzazione all’accesso alla Ztl, incorrendo “per mero errore” nelle infrazioni contestate. Per il giudice «il mancato tempestivo rinnovo del permesso è anche attribuibile alle varie proroghe determinate dall’emergenza sanitaria in corso in quel periodo, che hanno ingenerato nell’utenza incomprensioni sull’effettivo dettato normativo». Le contravvenzioni sono avvenute nell’arco di pochi giorni, mentre le notifiche sono avvenute in modo differito nel tempo, il che non ha consentito di accorgersi del problema. La multata pagherà un solo verbale. Sono però a suo carico le spese sostenute dall’amministrazione comunale per la gestione delle pratiche (350 euro), mentre le spese di lite sono compensate tra le parti.

Ascom Confcommercio

Si tratta della seconda sentenza favorevole ai commercianti sul caso Ztl, dopo che – sempre di recente – lo stesso giudice di pace Raffaele Basile ha disposto di far pagare una sola multa a un altro commerciante del centro storico assistito da Ascom Confcommercio, su un totale di decine di verbali arrivati. In totale, lui ne avrebbe ricevuti addirittura 200, che sono stati suddivisi in tre ricorsi da lui presentati tramite l’associazione. In uno di questi gli sono state annullate decine di multe, lui ne pagherà appunto una sola.

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