Imprenditore morto in mare al porto di Punta Ala: chi è la vittima
Aveva 58 anni, gli accertamenti per capire le cause della morte
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. È stato trovato senza vita nelle acque del porto, nella tarda mattinata di ieri. Un incidente, molto probabilmente, secondo le prime conclusioni: l’uomo potrebbe essere scivolato o potrebbe aver accusato un malore. Ma al momento non c’è alcuna certezza.
Saranno comunque le indagini dei carabinieri e gli eventuali accertamenti medico legali a stabilire la causa di morte di Andrea Nocentini, 58 anni, imprenditore aretino, titolare della An Rappresentanze di Pieve al Toppo, un’azienda che si occupa di componentistica in acciaio e in plastica. La sua imbarcazione è stata messa sotto sequestro a titolo precauzionale, proprio in attesa che gli accertamenti vengano completati. Il corpo galleggiava a ridosso della banchina, a qualche decina di metri dal punto in cui la sua imbarcazione era stata ormeggiata, tra altre due barche.
La scoperta è avvenuta intorno alle 11,30. Il decesso potrebbe essere per avvenuto anche nella notte. Nocentini potrebbe essere caduto in acqua mentre stava raggiungendo la sua barca a vela dopo essere stato con amici. Sono stati i vigili del fuoco a recuperare la salma; nelle operazioni sono stati impegnati - oltre ai carabinieri di Punta Ala e di Castiglione della Pescaia - anche gli uomini della capitaneria di porto.
Nocentini aveva una grande passione per il mare e per la vela: «Era nostro socio da tanti anni - dice costernato il presidente della Marina di Punta Ala, l’avvocato Alessandro Fantini, che pur trovandosi fuori sede ha comunque seguito da vicino la vicenda - Ed era socio anche dello Yacht club. Aveva una bella barca, partecipava con entusiasmo alle attività sociali, alle nostre feste. Faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia anche a nome della Marina. Da quello che ho potuto sapere, si è trattato di un malaugurato incidente»