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Grosseto, alberi crollano sul viale del parco: «Sono malati, pericolo costante»

Fotoservizio Agenzia Bf
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Principina a Mare, a pochi metri dai giochi dei bimbi si è rischiato grosso

19 novembre 2023
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GROSSETO. «Venivo qui da bambina, in vacanza con i genitori, ed era tutto curato. Ricordo questi pini uno per uno, e in queste settimane ne sto vedendo morire tanti», racconta una donna che da non troppo tempo si è stabilita definitivamente alle porte della città.

Fu il filosofo George Berkeley a formulare il famoso quesito: se un albero cade in una foresta e nessuno lo sente, fa rumore? Berkeley parlava in via teorica, la pratica si tocca con mano a Principina a Mare; dove, tra venerdì e ieri, due pini sono caduti dentro al parco giochi di via Tirreno, l’uno sull’altro a formare una “X” sul vialetto che passa accanto ai tavolini da picnic, a una ventina di passi dalle altalene.

Il primo si è spezzato sotto il proprio peso, del secondo hanno ceduto le radici. Per fortuna, al momento dei crolli, nell’area verde non passava nessuno.

«Una ventina di giorni fa c’è stato gran un vento che ha tirato giù rami e tronchi, ma anche interi alberi», racconta ancora la donna, che quasi ogni giorno porta a passeggio la propria cagnolina: «Si chiama Neve, e tutte le volte dobbiamo fare “lo slalom”: ogni volta un percorso diverso».

Ci accompagna per qualche metro. Costeggiamo il piccolo parco, disseminato di fusti tagliati e carcasse di pini schiantati affogate nei cespugli. Ci invita a fare attenzione alle radici che premono sotto l’asfalto di via del Delfino, a osservare le condizioni delle piante lungo la pista ciclabile, ma soprattutto a guardare in alto mentre passiamo vicino alle case.

«Quei pini sono malati», indica, aiutandoci a distinguerli da quelli sani; e spiega: «Sono stati attaccati dall’insetto, che li secca e fa fare loro la resina». Raggiungiamo lo spiazzo in fondo a via Ombrina, dove giacciono distesi al suolo due giganti. «Anche questi sono caduti da pochi giorni», conferma la donna.

La nostra guida abita poco più a monte. Ci assicura che nelle scorse settimane sono venuti degli operai a fare manutenzione al verde, rimettendo un po’ in ordine: «Ho chiesto loro se poi si sarebbero spostati anche verso il mare. Mi hanno risposto che loro erano dipendenti di un altro ente, mentre in questa zona la competenza è del Comune».

In Comune Davide Bartolini, capogruppo del Partito democratico, neanche una settimana fa aveva depositato la mozione “Progetto di valorizzazione aree pinetate pubbliche e private nel Comune di Grosseto”, invitando la giunta a intervenire con urgenza. La mozione si inseriva nel solco dell’allarme lanciato dal segretario del circolo Dem marinese, Guido Donnini, riferita alle pinete di entrambe le fazioni.

E – ancora – fa eco allo sfogo di un residente di Principina che a luglio si era visto abbattere la recinzione da un albero crollato. Andò peggio a una donna colpita (di striscio), a fine agosto, da un ramo caduto in via delle Meduse.

Era – infine – l’inizio di giugno quando il perito agrario Fabio Carresi lanciava l’allarme: il pino costiero della Maremma è malato e vecchio al punto tale che circa 3mila ettari di pinete rischiano di scomparire. Un albero (o due) alla volta.

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