Il Tirreno

Grosseto

Castiglione della Pescaia

Riva del Sole, chiude la parte “pubblica”. Nappi: «Cerchiamo soluzioni a breve»

di Matteo Scardigli
Riva del Sole, chiude la parte “pubblica”. Nappi: «Cerchiamo soluzioni a breve»

I cartelli cancellano 65 anni di consuetudine

3 MINUTI DI LETTURA





CASTIGLIONE. «Contiamo di trovare una soluzione entro una decina di giorni, prima dell’avvio della stagione turistica», premette la sindaca Elena Nappi.

Alcuni giorni fa Riva del Sole ha interdetto l’accesso della “area comune” del villaggio svedese alle auto – escluse quelle dei clienti – cancellando a colpi di cartelli una consuetudine in uso da oltre sessant’anni.

Arrivati i divieti, l’ex sindaco Dario Viti ricordava di quando «era il 16 marzo 1958, e anche se ero piccolo e portavo i calzoni corti, quel memorabile giorno c’ero anch’io assieme alla folla e alle autorità che inauguravano la posa della prima pietra, di quel villaggio svedese che proiettò Castiglione e l’intera Maremma in un futuro migliore, di lavoro e di maggior benessere per l’economia».

Viti ricorda di come «tutto ciò fu possibile grazie all’intuizione di un piccolo (di statura) ma grande (di intelletto) uomo venuto da Buriano, il sindaco di allora Otello Carraresi, che oggi si sta rivoltando nella tomba vedendo cosa sta accadendo al suo villaggio».

A memoria d’uomo, da quando esiste Riva del Sole tutti hanno potuto accedere alla parte cosiddetta pubblica (dal piazzale delle bandiere al viale fino al Bar Riva, fino alla spiaggia). Da pochi giorni, tuttavia, non è più così.

E Viti, professandosi «uno dei primi assertori delle isole pedonali», lancia l’allerta: «Per tombare così un villaggio occorre un progetto ben definito, che sappia convogliare, organizzare i fruitori, in particolare per la sopravvivenza delle attività commerciali che, in questo modo, sono condannate a morire economicamente o ad abbandonare i locali. Qualcuno dovrebbe spiegare – aggiunge – il perché di una simile sciagurata scelta e se è legalmente possibile attuarla, ripeto non ho scartabellato le regole convenzionali, ma se da 70 anni è sempre stato così non vale la consuetudine?».

Trattandosi di area privata, però, la proprietà ha legittimamente esercitato un proprio diritto. Lo conferma anche l’attuale prima cittadina castiglionese: «Consuetudine o meno, quei parcheggi sono privati. Noi (non clienti) abbiamo facoltà di transitare a piedi». Facoltà che rimane, a dispetto della possibilità di passare e – soprattutto – posteggiare auto e moto.

Nappi, tuttavia, non depone le armi, anche perché «dalla proprietà non abbiamo ricevuto alcuna notifica in merito alla cartellonistica, alla cui installazione ha provveduto in maniera autonoma. Come si suol dire, ce la siamo ritrovata».

Il tempo scorre, e quello di Viti diventa un allarme: «Ho potuto raccogliere le lamentele ampiamente giustificate degli esercenti commerciali che, giustamente, denunciano un mancato introito per totale assenza di pubblico, nelle precedenti giornate di ponti festivi il paese di Castiglione era pieno di turisti e Riva del Sole vuoto assoluto. Per non parlare del personale, stressato, demotivato, ammalato, sta pian piano lasciando il lavoro. Quel lavoro che nello spirito e credo, se non ricordo male, nello scritto della convenzione doveva essere riservato prioritariamente ai castiglionesi ed alle imprese locali, oggi praticamente non esiste più, sta morendo assieme al villaggio».


 

Le notizie del momento
Tennis

Internazionali di Roma, Lorenzo Musetti, Jannik Sinner e Jasmine Paolini: quando giocano e dove vedere le gare in tv

Sani e Belli