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Green e con la super terrazza: così cambia la scuola Rodari a Follonica

di Michele Nannini
Green e con la super terrazza: così cambia la scuola Rodari a Follonica

Ok al progetto di fattibilità: la prima campanella nel 2026. Durante i lavori gli alunni saranno spostati

30 marzo 2023
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FOLLONICA. L’edilizia scolastica sarà uno dei settori che vedranno la città del golfo mutare in maniera radicale nei prossimi anni, dal campus che verrà realizzato all’interno del parco centrale a tutta una serie di interventi sulle altre strutture già esistenti. Il lavoro probabilmente più immediato sarà quello che prevede l'abbattimento e la ricostruzione integrale della scuola primaria Rodari di via Palermo a Senzuno per la quale è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Anche in questo caso l’intervento sarà possibile grazie ai fondi in arrivo dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza): un milione e 800 mila euro che il Comune di Follonica ha ottenuto nel maggio del 2022 e che permetteranno entro il marzo del 2026 di avere un plesso nuovo, all’avanguardia e completamente sostenibile al posto di quello attuale ormai decisamente in là con gli anni (risale alla metà del secolo scorso) e interessato anche da problemi statici che cinque anni fa costrinsero i bambini a trasferirsi per qualche mese nella scuola di via Buozzi.

«Il progetto di Follonica è risultato sesto nella graduatoria regionale – spiega il sindaco Andrea Benini – e sono soltanto quindici i Comuni in Toscana finanziati. Un risultato frutto di un grande gioco di squadra tra la giunta e l’ufficio tecnico. La nuova Rodari sarà una scuola efficiente dal punto di vista energetico, sostenibile e sana, una vera e propria scuola green». Il progetto, come è illustrato nella relazione, vuole inserirsi nel processo di progettazione partecipata e condivisa facendo tesoro delle numerose indicazioni di carattere insediativo e pedagogico suggerite e rispondendo ai molteplici stimoli forniti.

La nuova scuola, che sarà progettata coinvolgendo i bambini e gli insegnanti e proseguendo il percorso partecipativo già attivato, sarà innovativa in ogni suo aspetto, sia di concezione didattica che tecnologica, sarà ecologica e sostenibile dal punto di vista dell’impiego di materiali riciclati e riciclabili, con prevalenza di quelli naturali di minore impatto ambientale e più salubri. Sarà efficiente dal punto di vista energetico, perché studiata secondo i principi dell’architettura solare passiva, utilizzando le dotazioni impiantistiche solo per la parte residuale di energia, prodotta comunque di fonti rinnovabili. L’edificio scolastico sarà inoltre improntato alla massima efficienza dal punto di vista energetico e al minor impatto ambientale conseguendo i requisiti di un edificio nearly zero energy building come definito nella direttiva europea.

Dal punto di vista progettuale verranno realizzate due piazzette pubbliche in corrispondenza degli ingressi, verrà inoltre costruita una grande terrazza al primo piano che si aprirà verso il mare offrendo, oltre a una splendida vista verso il mare, l’occasione di un luogo di aggregazione per il quartiere di Senzuno. Il progetto preliminare prevede la possibilità di isolare gli spazi interni per avere climatizzazione indipendente. Sarà poi previsto un impianto fotovoltaico in copertura per alimentare una pompa di calore che sarà sfruttata per un impianto di riscaldamento a pavimento. Inoltre, sempre nell’ottica del risparmio delle risorse, sarà previsto un sistema di raccolta e trattamento dell’acqua piovana per irrigazione e per l’uso sanitario.

Secondo quando specificato nel progetto durante i lavori si prevede di spostare gli alunni presso la scuola primaria Buozzi-Calvino. «Nel dettaglio si procederà alla demolizione e alla ricostruzione ex novo della scuola – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Pecorini – l’obiettivo è abbattere un edificio di oltre settanta anni, e con tutti i limiti delle costruzioni di quell’epoca, per realizzare una scuola innovativa dal punto di vista architettonico e strutturale, sostenibile e con il massimo dell’efficienza energetica». Particolare attenzione sarà poi rivolta all’aspetto sociale della nuova scuola. «Sarà un ambiente stimolante e attento a conciliare istanze di apprendimento e relazionali, sociali e individuali – conclude l’assessora all'istruzione Barbara Catalani – l’area centrale sarà concepita come una vera e propria Agorà, uno spazio collettivo fluido e flessibile. L’obiettivo è quello di realizzare una nuova scuola in cui sia piacevole apprendere e socializzare e che sia non solo il luogo dell’apprendimento».

I tempi: la progettazione esecutiva andrà realizzata entro il 10 luglio 2023, l’affidamento dei lavori entro il 20 settembre 2023 e l’avvio entro il 31 marzo 2024; chiusura dei cantieri entro il 31 marzo 2026, collaudo della struttura entro il 30 giugno 2026: questo dunque il cronoprogramma.

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