Grosseto, l’hotel degli scavi prende forma: il Comune sta cercando un gestore
Sulla strada per il parco di Roselle, l’Infopoint è chiuso da 5 mesi e la Foresteria mai aperta. L’edificio ha spalancato i battenti al pubblico solo da maggio a ottobre 2022, due ore al giorno
ROSELLE. L’hotel degli scavi inizia a prender forma. Qualcosa si muove per dar vita al settore Foresteria che sorge nella palazzina gioiello sulla strada che porta al Parco archeologico di Roselle: locali già pronti da tempo e mai aperti. Camere, letti e materassi erano già tutti allestiti ma sono rimasti sempre inutilizzati, fin da quando l’edificio spalancò i battenti al pubblico a maggio 2022, grazie al Comune.
All’epoca partì solo l’Infopoint, mentre la Foresteria restò chiusa con le sue stanze pulite, ben ordinate e sigillate.
Anche l’Infopoint, peraltro, fin da quando è nato è rimasto attivo appena 5 mesi e per due ore al giorno, da maggio 2022 fino a ottobre; a gestirlo è stata la Coop Le Orme cui il Comune aveva affidato l’ufficio rosellano (oltre a quelli di Grosseto, Marina di Grosseto e Principina a mare). Da ottobre a oggi le sue porte non sono più state riaperte e men che mai è stata spalancata la Foresteria, seppur pronta e arredata da un anno. Ora c’è uno spiraglio.
La giunta comunale ha deliberato l’avvio di un percorso in cerca di un gestore che prenda in carico tutta la struttura con Infopoint e Foresteria, rivitalizzando così l’ufficio informativo che ha funzionato soltanto pochi mesi e facendo spalancare per la prima volta le porte alla Foresteria.
L’iter è seguito dai due uffici della cultura e del turismo che fanno capo agli assessori Luca Agresti e Riccardo Ginanneschi. Seguono il tutto le responsabili Anna Bonelli e Silvia Bertoni che, per i due settori, lavorano di comune accordo per far funzionare una struttura mai decollata. L’iter è in corso, anche se i tempi della burocrazia non si annunciano brevi. È appena uscita la delibera di giunta che avvia una “consultazione preliminare di mercato per la presentazione di proposte progettuali”. Il passo successivo sarà la pubblicazione di un avviso da parte degli uffici e che è in corso di stesura. «Approveremo – spiega Silvia Bertoni – un avviso di consultazione preliminare di mercato. Chi sarà interessato, tra associazioni e imprese, farà domanda presentando al Comune una proposta progettuale e il Pef (piano economico-finanziario, ndr), poi valuteremo in quale modalità affidare il tutto. Il Comune ha intenzione di dare in gestione l’intera struttura anche vitalizzando la Foresteria che finora non era mai entrata in funzione. Tutto dipenderà dalle proposte che ci arriveranno e sulla base delle quali faremo le nostre valutazioni».
Gianluca Soldateschi (presidente delle Orme, la coop che aveva gestito alcuni mesi l’Infopoint) spiega che «anche noi valuteremo, in base a come sarà l’avviso, se e come eventualmente partecipare alla gestione». Si attende l’avviso. Lo scopo è quello di mettere in funzione l’immobile.
D’altra parte i ritardi erano stati notevoli. Era settembre 2021 quando il Comune annunciò che l’edificio che ospitava il punto informativo dell’area archeologica di Roselle era concluso. Una struttura costata 1,5 milioni di euro e di «400 metri quadrati al servizio del parco archeologico con funzioni di Infopoint, foresteria (all’epoca si parlò di camere per ricercatori e archeologi, ndr), oltre a cucina per mensa e buffet. Fuori, un’area parcheggio di oltre 5mila metri quadri per auto e un’altra di 230 per motocicli e bici. Presente un punto di nodo in rete con le piste ciclabili» per mettere in comunicazione gli scavi con la città, la stazione e la costa fino al Parco della Maremma. Solo a maggio successivo, quindi dopo 8 mesi, la struttura diventò operativa sotto la gestione delle Orme cui il Comune aveva affidato l’incarico. Fino a ottobre 2022.
Le stesse Orme parteciparono anche al bando successivo (vincendolo), che assegnava la gestione degli Infopopint di Grosseto e Marina di Grosseto mentre quello di Roselle non andò a bando, evidentemente perché il Comune intendeva fare un procedimento diverso. A questo punto si attende la pubblicazione dell’avviso comunale, che “sblocchi” l’impasse; e l’auspicio di tutti è che i tempi non siano troppo lunghi. Aprile, insieme ad agosto, è sempre stato il mese con il più alto numero di visitatori al Parco archeologico: una struttura informativa a servizio avrebbe potuto essere utile. Anche domenica scorsa oltre 150 utenti erano a zonzo tra gli scavi ad ammirare le meraviglie dei nostri antenati, mentre l’Infopoint risulta chiuso.
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