Il Tirreno

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La protesta

La nuova fermata del bus della Sgrilla a Manciano: «Pericolosa per i ragazzi»

di Ivana Agostini
Il pullman accostato nell’apposita piazzola della strada regionale dove è stata istituita la fermata degli autobus. Chi scende deve attendere un’auto che venga a prenderlo o attraversare senza strisce e con poca banchina
Il pullman accostato nell’apposita piazzola della strada regionale dove è stata istituita la fermata degli autobus. Chi scende deve attendere un’auto che venga a prenderlo o attraversare senza strisce e con poca banchina

In quel tratto di strada regionale la fermata dell’autobus è stata collocata, in salita, dopo la rotatoria

14 novembre 2022
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MANCIANO. I passeggeri, ragazzi e anziani, si trovano costretti a scendere dal pullman e a percorrere a piedi la strada regionale 74, all’interno di una rotatoria, per raggiungere le auto di chi viene a prenderli.

Siamo nella frazione della Sgrilla, nel Comune di Manciano. In quel tratto di strada regionale la fermata dell’autobus è stata collocata, in salita, dopo la rotatoria della Sgrilla. Un punto che il comitato spontaneo di residenti che si è venuto a creare giudica «pericoloso» perché chi scende dal pullman deve percorrere una tratto di strada dove circolano molte auto e dove lo spazio per camminare, in banchina, è praticamente inesistente.

Prima che la fermata venisse riposizionata sulla in salita in questione, si trovava a pochi metri della rotatoria, al lato opposto del piazzale del ristorante e bar della Sgrilla.

«Non capiamo per quale motivo l’azienda dei trasporti abbia spostato la fermata. I nostri figli – dicono alcuni genitori dei ragazzi che ogni giorno prendono il bus per andare a scuola – quando scendono al ritorno devono attraversare la 74 per arrivare alle nostre auto. Poi non ci sono solo i ragazzi ma anche le persone anziane».

«Non possiamo andare alla fermata con le macchine altrimenti il pullman non avrebbe dove fermarsi», spiegano i genitori, che poi aggiungono: «O i ragazzi vengono giù a piedi oppure noi andiamo su dopo che il pullman è partito, ma siamo sempre molte auto e poi dobbiamo andare a fare inversione a qualche chilometro di distanza. Così non si può andare avanti».

I residenti, quindi, chiedono che venga ripristinata la vecchia fermata a cui erano abituati, perché ritenuta meno pericolosa.

«Crediamo che rimettere la fermata dov’era in origine sia la cosa migliore – dicono dal comitato, che è pronto anche a dare il via a una raccolta firme – Se ci saranno da fare interventi per renderla più sicura non sta a noi giudicare ma di certo non sono in sicurezza nemmeno adesso».

«Lo spostamento della fermata – spiegano da Autolinee toscane, azienda che ha in appalto il servizio di trasporto pubblico – è stato effettuato dal precedente gestore (Tiemme). Risale, infatti, al novembre 2019. Autolinee toscane, che attualmente si ferma regolarmente dove è stata collocata e autorizzata la fermata dalla Provincia di Grosseto, è disponibile a dialogare con l’ente al fine di individuare eventuali correttivi utili».

Nel frattempo i residenti continueranno a vedere i loro ragazzi e parenti anziani vagare per la strada regionale 74 col timore che possa succedere una disgrazia, e sperano che chi di competenza possa intervenire quanto prima per trovare una soluzione al loro problema.


 

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