Il Tirreno

Grosseto

Una spiaggia per i più fragili

di Nicole Terribile
Una spiaggia per i più fragili

Definitiva l’aggiudicazione del tratto di arenile a Villa Gaia di Marina  Vasellini: «Ne faremo uno stabilimento attento alle esigenze dei disabili»

07 ottobre 2022
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MARINA DI GROSSETO.  Adesso è ufficiale: il tratto di spiaggia tra il bagno Pineta e il Sirena andrà all’Hotel Terme marine Leopoldo II di Lorena dell’Etruria Nova srl, di proprietà della famiglia Berti. L’aggiudicazione provvisoria del tratto di arenile c’era già stata a giugno, e da ieri è divenuta definitiva. Addio, spiaggia libera. Benvenuto, nuovo stabilimento balneare. Ma non si tratterà di un bagnetto qualsiasi: «Sarà pensato per persone disabili, che hanno difficoltà a muoversi o anziani», dice fiero Amedeo Vasellini, amministratore unico della società Etruria Nova srl, e general manager degli Hotel Granduca e Terme Leopoldine. Il progetto, infatti, ruota proprio intorno a ciò: rendere il mare il più possibile accessibile a coloro che hanno difficoltà motorie, o di altro tipo. «Abbiamo pensato a tutto: dalle rampe in spiaggia agli scivoli per le carrozzine, fino alle attrezzature per permettere di fare il bagno. Riqualificheremo anche il parcheggio, dove abbiamo intenzione di installare delle colonnine fotovoltaiche per ricaricare le sedie a rotelle elettriche (ma anche biciclette e altro) e posti auto coperti. Spesso, disabili e anziani non possono rimanere sotto il sole a lungo, per questo hanno bisogno di un posto all’ombra, anche quando salgono o scendono dai mezzi». Un’attenzione estrema alle esigenze di portatori di handicap derivata, secondo quando racconta Vasellini, da un lungo confronto con i diretti interessati e con le associazioni che li rappresentano. Il progetto porterà a un investimento di oltre 550mila euro, solo per la parte coperta dedicata ai servizi: la concessione riguarda, infatti, 3.850 metri quadrati in totale, di cui 3.550 metri quadrati come area scoperta e i restanti 300 come area coperta. La concessione avrà una durata di minimo sei anni, fino a un massimo di 12. Un progetto che rende la società molto fiera, perché permetterà di fornire un servizio unico, o quasi, con un collegamento tra le Terme e la spiaggia. «Non si tratta di una speculazione, ma di valorizzare l’intera frazione», continua Vasellini. Di ostacoli, lungo il percorso, ce ne sono stati tanti: dal, ricorso al Tar per riottenere la concessione fino alle polemiche scoppiate negli ultimi tempi riguardo l’assegnazione stessa del tratto di spiaggia. “Anziani e bambini rimarranno senza spiaggia libera”, era un po’ il punto centrale delle polemiche, che hanno portato addirittura a una raccolta firme per cercare di fermare il bando. Una polemica che però, secondo Vasellini, non aveva fondamenta: «Quest’estate sono andato spesso in quel tratto di spiaggia per vedere se era veramente così frequentata come dicevano in tanti. In verità, non c’è mai stato il pienone, neanche in pieno agosto. Sempre sette o otto ombrelloni; dieci, al massimo. Ci andavano – continua – per lo più ragazzini, spesso con il windsurf o grossi materassini». Vasellini, inoltre, parla anche della storia di quel fazzoletto di spiaggia tra il Pineta e il Sirena. «Fa sorridere parlare di spiaggia libera per quel tratto, considerato che è una delle più vecchie concessioni di tutta Marina di Grosseto», dice Vasellini, e racconta di come quel tratto di spiaggia sia sempre stato «al servizio della struttura retrostante». Secondo il general manager, infatti, quell’area è stata trattata come una “storica spiaggia libera”, quando in realtà lo è stata solo per un breve momento della sua lunga vita. «Era una concessione demaniale prima ancora della guerra. Ci andavano le suore con i bambini della colonia Snia Viscosa. C’erano dei tendoni bianchi, pedane in muratura e bagni, che sono stati demoliti solo nei primi anni duemila. In quella spiaggia, poi, sono sempre stati installati degli ombrelloni, almeno fino a una decina di anni fa, quando è stata tolta la concessione». Un ritorno alle origini, in pratica. Nonostante gli ostacoli, il progetto va avanti. La notizia della definitiva assegnazione è ancora troppo fresca per sapere quando inizieranno i lavori: «Speriamo di essere operativi già la prossima estate – dice Vasellini – Saremmo voluti partire già in quella appena terminata, considerato che abbiamo vinto il bando a gennaio, almeno con la posa ombrelloni. Ma poi ci sono state delle lungaggini burocratiche».

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