Grosseto

In Tribunale

Stalker del pianerottolo condannato a 10 mesi Dovrà risarcire la ex

di Pierluigi Sposato
Stalker del pianerottolo condannato a 10 mesi Dovrà risarcire la ex

Il gup dispone una provvisionale da 5 mila euro

23 settembre 2022
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GROSSETO. Il pm Anna Pensabene aveva chiesto per lui, lo stalker del pianerottolo, un anno e quattro mesi. Il giudice Marco Mezzaluna ha ritenuto equa una pena di 10 mesi e 20 giorni, ma anche disposto che lui debba pagare una provvisionale di 5mila euro a favore della ex fidanzata. Che abita nel palazzo dove lui, fino a poco tempo fa, risiedeva: stesso piano.

Lui, trentuno anni, assistito dall’avvocato Roberto Cerboni, era presente all’udienza nella quale si è deciso il suo destino. Lei, 28 anni, parte civile con l’avvocata Francesca Carnicelli, non c’era. Rito abbreviato, cioè si è discusso allo stato degli atti raccolti durante le indagini, a partire dalle denunce della ragazza, per continuare con gli accertamenti della polizia di stato della Procura. Un arco di tempo di una ventina di giorni, dal 18 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021. Stalking, secondo l’imputazione, perché l’avrebbe strattonata e spinta all’interno dell’auto; avrebbe suonato ripetutamente, di notte, il campanello dell’abitazione della famiglia, addirittura in un caso manomettendo il pulsante con uno stuzzicadenti in modo che la scampanellata fosse ininterrotta; l’avrebbe contattata ripetutamente e le avrebbe inviato sms dal contenuto ingiurioso; un simile trattamento sarebbe stato riservato al padre di lei; a gennaio, poi, il giovane uomo avrebbe lanciato sassi contro la finestra dell’abitazione della ragazza. Ancora, avrebbe messo della colla nella serratura della porta di casa della ex, almeno due volte. Avrebbe bucato le ruote delle auto della famiglia. Infine avrebbe contattato a ripetizione la ragazza e il padre di lei utilizzando un’utenza sconosciuta e chiedendo spiegazioni al padre in merito alla denuncia che era stata presentata.

Un insieme di comportamenti distinti da un secondo procedimento, ancora con l’ipotesi di stalking, che deve essere ancora definito: per quest’ultimo fascicolo il divieto di avvicinamento disposto (a ottobre 2021) nel marzo scorso era diventato un divieto di dimora nel territorio del Comune di Grosseto, fatta eccezione per una frazione, quella di residenza dell’uomo. L’aggravamento della misura cautelare era stata dettata dalla violazione ripetuta delle disposizioni del giudice: in questo caso, avrebbe staccato l’interruttore dell’energia elettrica, avrebbe bussato alla porta e suonato al campanello, avrebbe offeso i componenti della famiglia e li avrebbe pedinati.

L’udienza di ieri al terzo piano del palazzo di piazza Fabbrini è durata circa tre quarti d’ora; poi il gup si è ritirato ed è tornato per leggere il dispositivo. Le motivazioni saranno rese note entro un mese. Poi il difensore potrà presentare appello. Al termine dell’udienza l’avvocata Carnicelli ha dichiarato di essere soddisfatta, anche a nome della sua assistita, per l’esito del procedimento.
 

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