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"Margini" spopola al cinema, e la festa punk infiamma le Mura

"Margini" spopola al cinema, e la festa punk infiamma le Mura

Sala piena e applausi per le proiezioni. E il concertone notturno è... da urlo

12 settembre 2022
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Grosseto Al contest punk che attraversa il tempo, in un inestricabile miscuglio tra realtà e finzione cinematografica, i grossetani Pegs battono gli americani Defense due a zero. Perché i Pegs non solo nel 2022 riescono a suonare (sia pure "nel giardino") in quella sala Eden che ai Defense nel 2008 era stata negata; ma per di più al loro concerto portano una marea di gente che i Defense - pur avendo riempito tanti anni fa la sala della Circoscrizione Pace - neppure se l’erano sognata.

È questa solo una delle tantissime gioiose "battaglie vinte" da due (allora) ragazzi grossetani che nel 2008 coltivavano il sogno di cambiare il mondo intorno a loro attraverso il punk e che poi - per più di dieci anni - hanno scelto di inseguire non quel sogno, ma la sua necessità, l’energia, la voglia di fare che gli stava dietro. I due sono Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti: all’inizio del nuovo millennio, adolescenti o poco più, suonavano l’hardcore punk a Grosseto con una band di nome Pegs; e lanciarono la sfida di portare a Grosseto un celebre gruppo protagonista della scena americana. Il gruppo alla fine suonò, trovando come palcoscenico una sagra alla periferia della città.

Ma Francesco e Niccolò, da allora, non hanno mai smesso di credere che quella loro avventura - la lotta contro burocrazie, diffidenze e pregiudizi che due giovanissimi devono per forza affrontare per rivendicare i loro sogni nella provincia italiana - prima o poi avrebbero trovato il modo di raccontarla al mondo.E il modo, alla fine, è arrivato. Un film. Che Niccolò e Francesco hanno pensato, scritto come co-sceneggiatori e infine realizzato - grazie alla lungimiranza di autorevoli produttori - con il titolo "Margini".

Piccolo budget, ma buone idee, tanto talento ed entusiasmo contagioso, nella lavorazione vengono coinvolti altri giovani professionisti grossetani che nel cinema, a Roma, stanno dimostrando il loro lavoro. E poi come set si sceglie la "vera" Grosseto, dove il film viene girato praticamente al cento per cento con l’aiuto di istituzioni, amici, persone, come accade talvolta quando "la provincia" mostra il lato bello del suo essere "piccola".

Un anno dopo le riprese, ecco subito la clamorosa sorpresa: proprio "Margini" viene selezionato per la Settimana internazionale della critica, unico film italiano in concorso nella prestigiosissima vetrina collaterale alla Mostra del cinema di Venezia. E non solo partecipa, ma qui addirittura vince il premio del pubblico.Giovedì scorso l’uscita in tutte le sale italiane dove sembra che - in particolare nelle città più grandi - il film stia riscuotendo un ottimo successo anche ai botteghini. E sabato il "debutto in patria", al cinema multisala Aurelia Antica di Grosseto, dove le quattro proiezioni programmate registrano pienone e applausi, soprattutto quella delle 19,15, con i protagonisti (cast, troupe, produttori) in sala.I tanti che hanno visto "Margini" lo sanno.

I tre amici grossetani che suonano il punk riescono a organizzare, quasi a rischio delle loro vite, il concerto dei mitici colleghi americani, ma non alla Sala Eden (come avrebbero voluto) e neppure potendogli fare da gruppo spalla. Questo nel film, e in parte nella "storia vera" di tanti anni fa. Nella realtà di oggi, invece, i Pegs organizzano proprio nel sabato della "premiere" grossetana del loro film, un concertone punk con quattro gruppi locali nel giardino proprio della Sala Eden. Si chiama "Margini Fest", sulle Mura arrivano non meno di 600 persone che pogano e cantano felici fino all’una della notte, in una serata bella ed emozionante almeno quanto "Margini". Chiudono, nel tripudio generale volando trasportati dai fan, proprio loro, i Pegs, tra cui Niccolò frontman e Francesco alla chitarra. Il magico potere del cinema s’intreccia ancora, inestricabile, alla realtà.

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