Il Tirreno

marina di grosseto. Il nemico numero uno dei nostri mari è la plastica. Gli addetti ai lavori, pescatori o ambientalisti che siano, lo ripetono da anni e per riuscire a dare una risposta a questa emergenza parte da Grosseto un progetto innovativo: Eni Cbc Med Common, che rappresenta un’unità d’intenti tra amministratori e pescatori del mare che mira a ottimizzare la gestione dei rifiuti per ridurre l’impatto della plastica sulla costa e in mare.

«Per contrastare il marine litter – dice Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – occorre agire al più presto e in sinergia attraverso maggiori azioni di networking, campagne di informazione e sensibilizzazione, promuovendo sempre di più l’economia circolare, lavorando per ridurre l’inquinamento da plastica e mettendo in campo politiche ad hoc a partire da una politica unitaria». La rotta del progetto è proprio questa.

L’iniziativa è stata presentata ieri a Marina di Grosseto nel workshop “Verso una gestione integrata della costa” a cui hanno partecipato il Comune, la cooperativa San Leopoldo e Unicoop Tirreno. «Un progetto che viene portato avanti a livello europeo – dice Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – che promuove una collaborazione tra le amministrazioni e gli operatori del mare perché l’ecosistema venga rispettato».

Al workshop presenti i pescatori e i volontari di Tartamare, ognuno con il suo bagaglio di conoscenze e consiglio per quel che riguarda la plastica in mare. «Questo è l’obiettivo – prosegue Gentili – coinvolgere in rete tutta una serie di attori per far sì che ci sia meno inquinamento in mare. È fondamentale quindi che ci sia un accordo tra amministratori, operatori e imprese locali». Tra le realtà che promuovono le buone pratiche, appunto, Unicoop Tirreno.

«La nostra Cooperativa porta avanti campagne ambientaliste sin dagli anni’80 – spiega Paolo Bertini, responsabile settore soci e relazioni esterne Unicoop Tirreno – quando parlare di ecologia non faceva tendenza ed era normale lasciare i rifiuti per strada o in mare. Nei nostri archivi ci sono locandine di quarant’anni fa che invitano a non abbandonare le borsine della spesa nell’ambiente e campagne contro il fosforo nei detersivi».

Assente all’iniziativa di ieri ma coinvolta nel progetto l’assessora grossetana all’ambiente Simona Petrucci, che ha mandato comunque un messaggio rimarcando come l’amministrazione sia già stata impegnata in queste attività. «L’ultimo progetto, Estate Clean – ricorda Petrucci – ha coinvolto gli operatori balneari con una festa che sta accompagnando la nostra estate attraverso tanti eventi dedicati alla tutela del lungomare grossetano».

Alfredo Faetti

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