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IL CASO

«Sono il nipote di Trump»: fermato

Ivana Agostini
I carabinieri
I carabinieri

Turista infastidisce gli abitanti, intervengono i carabinieri: l’uomo viene ricoverato in Psichiatria

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PORTO SANTO STEFANO. "Sono il nipote di Donald Trump". Ha detto così ai carabinieri di Porto Ercole che sono intervenuti sul lungomare di Porto Santo Stefano un uomo di 42 anni di origini veronesi.

Il quarantaduenne mentre passeggiava nel pomeriggio, in evidente stato di ebrezza, ha infastidito alcuni passanti che hanno chiamato i carabinieri. Ai militari dell’Arma che sono arrivati sul posto e lo hanno fermato ha subito dichiarato di essere il nipote del presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. I carabinieri, davanti a una simile dichiarazione, hanno ritenuto opportuno richiedere un trattamento sanitario obbligatorio.

Il veronese è stato trasferito all’ospedale di Siena dove verrà curato. Sul lungomare - dopo la parentesi che per fortuna non ha creato danni a nessuno se non un po’di scompiglio e preoccupazione - è tornata la calma.

Perché il quarantaduenne abbia scelto di dichiarare di essere il nipote di Trump non è dato sapere. Forse pensava di impensierire i carabinieri presentandosi come un uomo dal cognome famoso e potente. Magari l’uomo, non perfettamente lucido, si è fatto prendere dalla sindrome del “lei non sa chi sono io” pensando di evitare di essere portato via dai carabinieri. Ieri aveva infastidito gli automobilisti al semaforo di Orbetello chiedendo i soldi e quando qualcuno si è rifiutato ha picchiato i pugni sul cofano della macchina. Anche qui sono intervenuti i carabinieri che però non sono riusciti a trovarlo. Ieri la sua avventura in Maremma si è conclusa a Porto Santo Stefano.

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