L’aeronautica dice addio all’Argentario
Domani la cerimonia di chiusura del 64° Deposito, in quell’area potrebbe nascere una cittadella con tutte le caserme
PORTO SANTO STEFANO. Tutto pronto per la cerimonia di chiusura del 64° Deposito Territoriale dell’Aeronautica di Porto Santo Stefano. Domani alle 9,30 avrà luogo un momento importantissimo per tutto il territorio argentarino, con il presidio militare che cesserà il suo servizio dopo oltre 80 anni dal suo insediamento. L’ente militare infatti, fin dalla prima metà degli anni trenta del secolo scorso, ha avuto il compito della gestione dei “carburanti avio”, con lo scopo di fornire il supporto logistico – operativo ai reparti di volo della forza armata, sempre nel pieno rispetto della sicurezza e dell’ambiente.
Il 64° Deposito ha dunque rappresentato un importante riferimento locale e per le istituzioni, sostenendo anche le associazioni di categoria nelle celebrazioni delle imprese dei trasvolatori atlantici.
L’atto di chiusura del 64° Deposito Territoriale consentirà così di proseguire nell’importante processo di razionalizzazione che la forza armata sta attuando negli anni.
La cerimonia vedrà la partecipazione delle massime autorità militari e civili, tra le quali il comandante logistico dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Gabriele Salvestroni, i sindaci di Monte Argentario e di Orbetello, il Prefetto di Grosseto «la cui presenza è la rilevante attestazione del prestigio di un ente che nel corso di quasi novant’anni di storia si è ben inserito all’interno della realtà grossetana», fanno sapere dall’Aeronautica militare.
La dismissione era nell’aria ormai da tempo, mentre per l’amministrazione comunale si aprono adesso degli spiragli per cercare di valorizzare un’area che rimarrà, per larga parte, praticamente inutilizzata, nonostante rimarrà ancora del personale all’interno di essa, anche se perderà definitivamente la sua funzione militare.
Quello dell’aeronautica sarebbe comunque un terreno importante per Porto Santo Stefano.
L’idea, tra le altre cose, è quella di realizzare una sorta di cittadella con le caserme presenti all’interno del paese, che potrebbero essere trasferite in quella zona. Questo darebbe un vantaggio notevole in termini di parcheggi e viabilità, lasciando poi la parte del lungomare dei Navigatori al turismo.
Dentro l’area dell’aeronautica, attualmente, nel primo cancello si trova la parte più urbanizzata con gli alloggi, una chiesa, campi da tennis, un’area parcheggio per una sorta di teatro; dopo il secondo cancello è presente tutta la parte più militare, dove ci sono enormi capannoni e tanti spazi aperti.