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Calcio: Serie A

Fiorentina, un sorriso all’ultimo respiro: Sottil ferma la Juve allo Stadium

di Francesca Bandinelli

	L'esultanza di Sottil dopo la rete del definitivo 2-2 con la Juventus
L'esultanza di Sottil dopo la rete del definitivo 2-2 con la Juventus

La Viola trova la rete del 2-2 nel finale di partita: segna anche l’ex Kean

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TORINO. Prima un De Gea in formato stellare, capace di negare la rete prima all’ex viola Dusan Vlahovic, poi a Gatti e a Conceiçao, poi la risposta dell’altro figlio d’arte, Sottil, micidiale a rispondere con un preciso bolide balistico sotto la traversa, alla doppietta di Khéphren Thuram. Dallo Stadium, nel pomeriggio di domenica 29 dicembre, la Fiorentina esce con un pareggio che sa di rinascita, perché non è da tutti rimontare per due volte allo svantaggio contro una Juventus trascinata dalla sua gente, evitando così la beffa di quella che sarebbe stata la terza sconfitta  consecutiva in Serie A dopo quelle contro Bologna e Udinese. 
La legge dell’ex
La sfida incrociata tra calciatori che si sono scambiati la casacca l’ha vinta Moise Kean, l’unico tra i tanti scesi in campo in rete (undicesimo centro in campionato), anche se ai viola sarebbe servito molto di più, specie da Gudmundsson, ancora al top della condizione e deludente. L’assenza forzata di Edoardo Bove, con la mole di palloni e, soprattutto, di imprevedibilità che era capace di mettere in campo, pesa più di un macigno. Il sogno di far cadere la Juventus nella trappola viola, costringendola al primo stop della stagione in A, evapora nonostante il pressing finale: la squadra di Palladino, alla fine, si accontenta di un punto, che comunque lascia i viola nella zona alta della classifica, a quota 32 punti, gli stessi della Juventus ma con una gara ancora da giocare (il recupero con l’Inter). 
I gol
È Kean che, di testa, riesce a saltare più in alto di tutti, cancellando il peso dell’incomprensione tra Ranieri e Dodo con cui i bianconeri erano riusciti a sbloccare il risultato, ma il 2-1 bianconero, propiziato anche da una sfortunata deviazione di Adli che mette fuorigioco la retroguardia viola, è più di una doccia fredda. Palladino, dopo il nuovo vantaggio bianconero, cambia gli interpreti, mandando in campo Beltran, Ikoné e pure Gosens, per cercare di aumentare il mordente offensivo, ed è qui che Sottil comincia ad uscire dal suo guscio. Prima prova a mettere in mezzo un pallone golosissimo per Kean, intercettato da un attento Kalulu, poi si regala una rete che in campionato gli mancava dallo scorso aprile. A far correre un brivido lungo la schiena ai viola è l’altro ex, quel Nico Gonzalez che ha voluto la Juventus a tutti i costi, ma è solo un’illusione ottica. Finisce 2-2, con i bianconeri riacciuffati per due volte dai viola.

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