Viola alla prova, torna Cataldi
Il centrocampista ha superato l'infortunio al tallone rimediato lo scorso 27 ottobre. Per la Fiorentina parte un tour de force, ma non è detto che Palladino lo schieri subito
FIRENZE. Il suo ritorno non potrà che rivelarsi utile alla Fiorentina attesa da un autentico ciclo di ferro (10 partite fra campionato, Conference League e Coppa Italia in poco più di un mese, entro la fine dell'anno) alla ripresa dopo la sosta per gli impegni delle nazionali.
Perché Danilo Cataldi in poco tempo è diventato uno dei punti di riferimento della squadra viola e del gioco di Raffaele Palladino, il giocatore che lì nel mezzo svaria a tutto campo, copre, costruisce, innesca. E magari, ogni tanto, segna pure come dimostra la doppietta realizzata a fine ottobre a Lecce, dando il via alla goleada con la quale lui e i suoi compagni travolsero la formazione pugliese. Salvo contrattempi che ovviamente il tecnico viola e lo stesso ex capitano della Lazio confidano di evitare il rientro avverrà da domenica prossima, in occasione della trasferta di Como.
Ancora è prematuro per capire se Cataldi potrà far parte già della formazione titolare o subentrerà a gara in corso, comunque la sua disponibilità al momento non sembra essere in dubbio, il centrocampista rimasto nei giorni scorsi a lavorare al Viola Park insieme all'altro infortunato eccellente Albert Gudmundsson pare avere ormai superato l'infortunio al tallone rimediato lo scorso 27 ottobre durante la partita al Franchi contro la Roma vinta dalla Fiorentina per 5-1, una sfida particolarmente sentita da Cataldi visti i suoi trascorsi laziali. Da allora è passato un mese, Palladino è stato costretto a rinunciare alle capacità tecniche, all'intelligenza tattica e all'esperienza del proprio centrocampista che ha saltato tre turni di campionato (le trasferte contro Genoa e Torino e il match al Franchi contro il Verona) e l'impegno esterno di Conference a Cipro contro l'Apoel Nicosia. Senza di lui la Fiorentina è riuscita comunque a proseguire la scalata verso l'alta classifica, ma è scontato che il suo ritorno sia considerato quanto mai importante e prezioso e non soltanto alla luce del serio infortunio muscolare subito la scorsa settimana dal collega di reparto Amir Richardson mentre era in nazionale. Dunque Cataldi si appresta a tornare e a dare il proprio contributo ad una squadra che sta volando(sei vittorie di fila in A) e si appresta ad affrontare alcune gare decisive come il derby di Coppa Italia con l'Empoli valido per la qualificazione ai quarti e le ultime di Conference da cui dipende il passaggio diretto agli ottavi. Nell'attesa l'ex laziale, arrivato in estate in prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 4 milioni di euro (cifra che il club viola, soddisfatto del rendimento e dell'apporto fin qui offerti dal giocatore, sarebbe già disposto a sborsare il prossimo giugno) lavora sodo per recuperare il tempo perduto: i segnali trapelati occhieggiano all'ottimismo per la soddisfazione di Palladino che fra l'altro, curiosità, è stato compagno di squadra di Cataldi ai tempi del Genoa. Da quando è arrivato a Firenze, città dove - altra curiosità - 10 anni fa ha chiesto alla propria compagna di sposarlo il trentenne centrocampista ha messo assieme 9 presenze con due gol, appunto la doppietta al Lecce, la prima per lui nella massima serie. Con il suo ritorno andrebbe a far coppia in mezzo al campo con Mandragora (pure lui reduce da uno stop per un intervento al menisco) oppure con Adli, mentre Bove tornerebbe ad agire sulla fascia sinistra in ballottaggio con Sottil. Comunque sarà, è un ritorno che fa tirare un sospiro di sollievo al Palladino permettendogli di avere più alternative ora che la stagione sta entrando sempre più nel vivo. Oltre a Cataldi anche Gudmudsson sta lavorando in vista del rientro dopo la lesione muscolare rimediata a fine ottobre a Lecce: nel frattempo l'attaccante islandese ha voluto postare ieri sui propri social due fotografie che lo ritraggono con Alberto Gilardino, fresco di esonero .Un modo per ringraziare e salutare il tecnico con cui ha lavorato con reciproche soddisfazioni al Genoa.