Il Tirreno

Firenze

Il Vikingo è affamato di gol

di Brunella Ciullini
In foto Lucas Beltran, è in arrivo a Firenze dal Sudamerica, dove è stato impegnato con la Nazionale Under 23 argentina nell’amichevole con  il Messico
In foto Lucas Beltran, è in arrivo a Firenze dal Sudamerica, dove è stato impegnato con la Nazionale Under 23 argentina nell’amichevole con il Messico

Beltran. L’attaccante è reduce da una doppietta con la Nazionale argentina Under 23. Sarà titolare nella sfida contro il Milan: per lui l’obiettivo è segnare contro una “big”

27 marzo 2024
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FIRENZE. Una doppietta decisiva con la Nazionale argentina Under 23 nell’amichevole vinta 4-2 sui pari età del Messico per candidarsi ad un ruolo da protagonista ai prossimi Giochi olimpici che inizieranno il 26 luglio a Parigi. Ma anche per ritagliarsene sempre di più uno nella Fiorentina, attesa in questi ultimi mesi ad un tour de force decisivo fra campionato, Coppa Italia e Conference League. Insomma Lucas Beltran, in arrivo in queste ore dal Sudamerica, sta diventando un giocatore preziosissimo sia per la propria rappresentativa (peraltro è già stato convocato pure nella Nazionale maggiore, campione del mondo in carica) sia per la squadra viola dove grazie alle sue doti, ma anche alla sua duttilità ha scalato gerarchie nelle scelte di Vincenzo Italiano. Che a partire dalla sfida con il Milan in programma sabato sera al Franchi – la prima dopo la scomparsa improvvisa del direttore generale Joe Barone avvenuta martedì della scorsa settimana – lo rilancerà dal primo minuto anche in considerazione della squalifica di Jack Bonaventura: contro i rossoneri Beltran agirà sulla trequarti con libertà comunque di svariare a supporto della prima punta (l’arrivo di Belotti a tale proposito si sta rivelando prezioso), ma anche di avanzare in area per arrivare al tiro visto che negli ultimi mesi è diventato, numeri alla mano, uno dei più prolifici in zona gol, sia in Serie A che sul palcoscenico europeo. Un rendimento che gli ha permesso di portarsi in fatto di gol ad un passo dalla doppia cifra stagionale con la Fiorentina: al momento è a quota nove, di cui sei in campionato (l’ultimo realizzato il 18 febbraio in trasferta con l’Empoli, l’ultimo al Franchi il 14 gennaio con l’Udinese) e tre in Conference, con l’ultimo segnato al Maccabi Haifa sul neutro di Budapest. Scontata la voglia dell’ex talento del River Plate, acquisto più importante e oneroso della campagna estiva con un investimento superiore ai 20 milioni più bonus, di arrivare quanto prima a tagliare il traguardo delle 10 reti, magari proprio contro il Milan in una gara importante per la classifica, per il blasone dell’avversario, ma anche naturalmente per le implicazioni altamente emotive. Oltretutto, Beltran – che ha saltato l’ultima gara interna con la Roma per squalifica – non è ancora riuscito finora a trafiggere una big del nostro calcio essendo andato a segno fin qui con Salernitana, Verona, Monza, Udinese, Lecce e Empoli, squadre con una loro storia, ma che non possono annoverarsi del gruppo delle grandi in lotta ogni anno per scudetti e piazzamenti Champions. «È molto bello segnare per la Nazionale, ancora di più in questo caso considerando che è accaduto nella mia prima partita ufficiale con questa maglia – ha dichiarato l’attaccante ai canali ufficiali della Federazione Albiceleste –. Vero che contro il Messico è stata un’amichevole, ma questa doppietta significa tanto per me e per la mia famiglia, ripaga il lavoro che ho svolto in questi anni. Provo un sentimento di orgoglio e soddisfazione». Un sentimento che lieviterebbe ancor più nel caso lui dovesse far parte della spedizione olimpionica. «Sarebbe incredibile se il commissario tecnico Mascherano mi scegliesse, ne sarei davvero onorato – ha rimarcato il Vikingo (così viene chiamato in Patria per la carnagione chiara e i capelli rossicci) –. Le aspettative per il grande evento di Parigi sono alte ma tutti dobbiamo ancora lavorare molto». Al riguardo, gli sarà d’aiuto continuare a fare bene con il proprio club con cui nelle ultime partite Beltran ha segnato quattro reti ed è stato nominato miglior giocatore viola del mese di febbraio. Un giocatore al quale Vincenzo Italiano ha dimostrato nel tempo di rinunciare sempre malvolentieri.


 

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