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Il nuovo centro

La Viola al park per preparare la nuova stagione. Tra due settimane la svolta epocale per la società

La Viola al park per preparare la nuova stagione. Tra due settimane la svolta epocale per la società<br type="_moz" />

Quasi completati gli ultimi ritocchi al centro sportivo voluto dal presidente Commisso. Subito gli allenamenti, non più con vista sulla Marmolada ma sulla Cupola del Brunelleschi

23 giugno 2023
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FIRENZE. Sarà un’estate diversa per la Fiorentina, la prima di un nuovo corso che più nuovo di così non si può. Un’estate all’insegna del Viola Park, la casa voluta da Rocco Commisso per accogliere la squadra di Vincenzo Italiano e tutte le altre, maschili e femminili, che vanno a comporre la vita quotidiana del club: una svolta epocale, perché mai la Fiorentina ha avuto un centro sportivo con queste strutture e con queste caratteristiche nei suoi quasi cento anni di storia.

Svolta epocale

Una svolta con mille cambiamenti e mille novità, una di esse a stretto giro di posta: due settimane e la Fiorentina si ritroverà al Viola Park (giorno ancora da decidere tra l’8 e il 12 luglio) per impostare e iniziare la stagione 2023-24: la prima di un lungo corso che modificherà radicalmente abitudini e consuetudini, riti e preparazione. Non più al fresco delle Dolomiti, a volte al freddo vero e proprio. Non più con i bagni rigeneranti a fine allenamento nei torrenti, non più le passeggiate e le escursioni in quota per i tifosi che volentieri mettevano insieme la passione per la Fiorentina con quella per la montagna: stavolta si farà tutto a Firenze, alle porte di Firenze, nell'enorme e super strutturato centro sportivo voluto fortissimamente da Commisso, che s'è battuto per costruirlo e regalarlo a club e città, e si batte ancora contro i ritardi che lo hanno infastidito e non poco.

Nel nome di Davide

Ma ormai ci siamo. Il Viola Park ha una fisionomia quasi definita: spogliatoi, campi (un paio che portano già il nome di Davide Astori e della Curva Fiesole sempre per volere del numero uno della società), palestre, club house, viali rigogliosi di piante, fiori e alberi scelti personalmente dalla signora Catherine, moglie del presidente, in un noto vivaio di Pistoia, uffici, intere palazzine riservate a uffici, accoglienza e ospitalità, e settimana dopo settimana, mese dopo mese il centro sportivo ha preso forma e adesso si tratta di rifiniture per dargli quella definitiva. Quando l'imprenditore italo-americano farà ritorno a Firenze (approssimativamente dopo la metà di agosto in coincidenza con l'inizio del campionato previsto per il weekend del 19-20), ogni giorno potrebbe essere quello buono per l'inaugurazione, altrettanto grandiosa nelle idee e nella volontà dello stesso Commisso.

Vista sul Duomo

E a quel punto sarà oltre un mese che Biraghi e compagni staranno faticando e sudando (unica cosa certa per le temperature di Firenze), che Vincenzo Italiano starà integrando gli acquisti (quelli che saranno già stati presi) nel gruppo esistente per trasmettere loro i concetti di gioco e la mentalità della Fiorentina anche attraverso le amichevoli programmate in Italia e in Europa, che la campagna abbonamenti dirà qual è stata la risposta del tifosi viola sapendo già che anche lì ci saranno novità non essendo disponibile la Curva Ferrovia, primo settore interessato dai lavori di restyling al “Franchi” da gennaio 2024: e tutto quello che sarà al Viola Park, nelle iniziative e nei modi ancora sotto esame della dirigenza viola e presto comunicati, sarà sotto gli occhi dei tifosi viola, ovviamente ammessi agli allenamenti per mutuare una tradizione che serve a cementare e fortificare il rapporto tra squadra e gente. Non più con vista sulla Marmolada, ma sulla Cupola del Brunelleschi.

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