Il Tirreno

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Le parole del patron

Fiorentina, Commisso: «Italiano è il nostro allenatore, non ha mai chiesto di andarsene»

di Francesca Bandinelli
Fiorentina, Commisso: «Italiano è il nostro allenatore, non ha mai chiesto di andarsene»

Il presidente, prima di ripartire per gli Usa, parla anche dell’incontro col sindaco Nardella: è stato presentato il progetto per uno stadio provvisorio da 16mila posti al Padovani

10 giugno 2023
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FIRENZE. «Ho visto Italiano, ricominciamo con lui». Lo ha ufficializzato il presidente della Fiorentina Rocco Commisso nel corso della conferenza stampa organizzata allo stadio Franchi. «Il nostro allenatore non ha mai detto a me o ai dirigenti di voler andare via - ha spiegato il proprietario della Fiorentina -. Certe voci sono state solo stupidaggini, la Fiorentina riparte con lui. L'unica garanzia è che sarà pagato (ride, ndr). Battute a parte, abbiamo parlato del futuro, di chi sarà ceduto, chi dobbiamo prendere, per cercare di fare la cosa migliore per la squadra e per la società». Il dispiacere per le due finali perse è tanto, ma il bicchiere resta comunque tutto pieno: «Ai ragazzi di prima squadra e Primavera ho detto che sono dei “piccoli eroi”, come i nostri tifosi. In Conference, per esempio, hanno giocato 176 squadre: in fondo, però, sono arrivate solo in due e noi c’eravamo. Per il futuro cercheremo di migliorare all’interno dei limiti che abbiamo».

Quanto all’incontro avuto con il sindaco di Firenze Dario Nardella, Joe Barone, il dg viola, ha aggiunto: «Il Comune è al lavoro sull’impianto Padovani, quello del rugby, per realizzare una struttura provvisoria da 16mila posti. Ci sono stati mostrati dei rendering: c’è da lavorare, perché il tempo è poco. Non siamo entrati nei dettagli della parte esecutiva, come ad esempio quella dei costi. Ci hanno mostrato dei rendering: è una proposta su cui l’amministrazione deve andare a fondo. Quanto al restyling del Franchi, il confronto è quotidiano. Mancano all’appello 55 milioni, li sta cercando il Comune e anche la Fiorentina sta dando una mano: ci serve uno stadio di livello». L’altro annuncio è quello relativo al nome del secondo mini-stadio all’interno del Viola Park. Quello da 1500 posti sarà dedicato ad Astori, l’altro, da 3000, porterà il nome della Curva Fiesole, uno dei motori trainanti della passione viola. Dopo quattro anni di prezzi invariati, inoltre, aumenteranno quelli relativi ad abbonamenti e tagliandi gara.

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