Ospedale Torregalli, gara d’appalto per il nuovo pronto soccorso
FIRENZE. C’è voluto più del previsto ma alla fine ecco sbloccarsi il progetto del nuovo Dipartimento Emergenza e Accettazione (Dea) dell’Ospedale San Giovanni di Dio (Torregalli). Il progetto esecutivo e i suoi tre lotti sono stati appena approvati così come il via libera alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. Un costo complessivo che supera i 50 milioni di euro per nuovo edificio di tre piani fuori terra e decine di nuovi posti letto, ambulatori e strumentazioni dedicate all’emergenza.
Nuova area critica
Il cuore del progetto è il primo piano dell’edificio, che sarà interamente dedicato alla nuova area critica in continuità verticale col Pronto Soccorso. Una soluzione, questa, che dovrebbe ridurre i tempi di intervento sui pazienti instabili, la continuità assistenziale nella gestione delle urgenze e più in generale, spiega la relazione, «il miglior coordinamento tra le unità operative coinvolte nell’emergenza urgenza». Qui ci saranno tre sale operatorie, di cui una dedicata a traumatologia, 34 posti letto per la degenza di chirurgia d’urgenza, il reparto di terapia intensiva e sub-intensiva (20 posti letto) e la terapia sub-intensiva cardiologica (8 posti letto), oltre alla radiologia interventistica. Al piano terra troveranno spazio tutti gli ambulatori destinati ai codici minori, la diagnostica per immagini e la “discharge room”. Al piano interrato sarà posizionata la risonanza magnetica. Il nuovo edificio avrà una superficie di 12.500 metri quadrati e sarà in grado di gestire 50 mila accessi l’anno.
È il 2019 quando viene dato il via alla progettazione di un ampliamento del Dea dell’ospedale Torregalli. Un’opera che si rende necessaria per aumentare gli spazi del dipartimento, rimasti sempre gli stessi dalla costruzione dell’ospedale (1982), e anche adeguarli alle nuove modalità di diagnosi e cura. La relazione lo spiega in dettaglio: «I percorsi interni non seguivano una logica di processo, ma risultavano una giustapposizione di soluzioni dettate dal soddisfacimento di singole esigenze». Nel 2020 viene presentato lo stato di avanzamento del progetto: 27 milioni di euro per una nuova palazzina di tre piani in cui troverà posto, al piano terreno, anche un reparto materno-infantile con che un pronto soccorso pediatrico (900 mq). Ma l’emergenza sanitaria della pandemia mette in crisi tutto il sistema sanitario e allora il progetto viene ripreso e ripensato «con l’obbiettivo – spiega la relazione – di realizzare degli spazi e dei percorsi che, in caso di future emergenze sanitarie, potessero essere fruibili e facilmente convertibili, evitando la paralisi dell’attività programmata».
Con le seguenti rimodulazioni si arriva ai giorni nostri e alla decisione di mantenere il comparto materno-infantile all’interno del vicino padiglione Vespucci e dedicare interamente il nuovo edificio al Dea. Il costo complessivo, in virtù delle variazioni apportate al progetto e dell’aumento dei prezzi in generale, supera i cinquanta milioni di euro.
