Addio ad Arnaldo Bruni, storico della letteratura italiana e studioso del Neoclassicismo
Nato a Scansano, è stato professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Firenze. Ha curato edizioni critiche e saggi fondamentali su Giuseppe Parini, Vincenzo Monti e Ugo Foscolo
FIRENZE. Lo storico della letteratura italiana Arnaldo Bruni, studioso di rilievo nel panorama accademico nazionale e punto di riferimento per gli studi sul Neoclassicismo, è morto a Firenze all'età di 82 anni. I funerali si terranno martedì 7 ottobre, alle ore 15.00, presso le Cappelle del Commiato in via delle Gore a Firenze. L'annuncio della scomparsa è stato dato oggi dall'Università degli Studi di Firenze, dove Bruni è stato professore ordinario di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Italianistica.
Nato a Scansano (Grosseto) nel 1943, Bruni ha iniziato la sua carriera accademica all'Università di Firenze nel 1992 come professore associato, per poi diventare ordinario nel 2001. È rimasto in servizio fino al 2013, lasciando un segno indelebile nella formazione di generazioni di studenti e studiosi. Il suo campo di ricerca ha abbracciato la letteratura italiana antica e moderna, da Francesco Petrarca, Niccolò Machiavelli e Ludovico Ariosto fino a Luigi Pirandello, Luciano Bianciardi, Leonardo Sciascia e Alberto Moravia, ma il suo nome è legato soprattutto agli studi sul Neoclassicismo, curando edizioni critiche e saggi fondamentali su Giuseppe Parini, Vincenzo Monti (in particolare la traduzione dell'Iliade apparsa da Clueb e Salerno Editrice) e Ugo Foscolo, del quale ha analizzato con rigore filologico l'opera e l'attività di traduttore. In questo ambito spicca il suo libro "Belle vergini. 'Le Grazie' tra Canova e Foscolo" (Il Mulino, 2009).