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Firenze, Pioli al Viola Park: abbracci, sorrisi e prime sfide sul tavolo – Video

Firenze, Pioli al Viola Park: abbracci, sorrisi e prime sfide sul tavolo – Video

Il tecnico parmigiano torna a Firenze e scopre per la prima volta il centro voluto da Commisso. Ma sul tavolo già i primi nodi: il futuro di Kean, il regista da scegliere e un mercato da sbloccare

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FIRENZE L’atmosfera è stata distesa e calorosa al Viola Park. Stefano Pioli torna a Firenze e fa ufficialmente ingresso al centro tecnico nei panni di allenatore della Fiorentina. Il tecnico parmigiano ha incontrato il direttore generale Alessandro Ferrari e il direttore sportivo Daniele Pradè in un clima di grande intesa, tra sorrisi, abbracci e scambi di battute informali. Un rientro che sa di casa per Pioli, che però ritrova una Fiorentina profondamente cambiata e, soprattutto, un centro sportivo completamente nuovo: il Viola Park, fiore all’occhiello del progetto Rocco Commisso, struttura all’avanguardia nel panorama calcistico italiano.

L'ultima esperienza di Pioli in viola risale a prima della realizzazione del centro tecnico di Bagno a Ripoli, e la visita al Viola Park è stata anche per lui una prima volta: tra stupore e curiosità, il nuovo allenatore ha potuto toccare con mano le potenzialità di un luogo pensato per crescere e vincere.

Mercoledì sarà il giorno della presentazione ufficiale alla città, ma intanto l’agenda del tecnico è già fitta. Sul tavolo ci sono molte questioni di mercato, a partire dall’affaire Moise Kean. Martedì sarà il giorno decisivo: scade la clausola da 52 milioni di euro che permette ai club – italiani e stranieri – di strappare l’attaccante alla Fiorentina. Le offerte non mancano, in particolare dalla Premier League e dal mondo arabo, ma finora il bomber sembra restio a lasciare Firenze.

Non solo Kean: tra i nodi da sciogliere ci sono anche le situazioni di altri giocatori. Intanto, in entrata, si lavora per regalare a Pioli un regista di qualità: si allontana l’ipotesi Bennacer, ma si parla di Asllani. Il centrocampista costa molto (circa 20 milioni) ma ha la stima del tecnico che lo aveva messo nel mirino già ai tempi del Milan. Con l’alternativa Bernabè nel cassetto.

Per Pioli, il ritorno in viola parte dunque tra entusiasmo e sfide imminenti.

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