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Firenze, la Rondinella va oltre lo sport: nasce la Fondazione per la formazione dei giovani


	L'evento di presentazione della fondazione
L'evento di presentazione della fondazione

La nuova realtà sarà guidata da Luigi Salvadori: «Ci occuperemo di tutti i ragazzi che fanno sport in città»

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FIRENZE. Dal calcio in senso stretto, a una missione sociale al servizio di tutta la città. Questa è l'ambiziosissima mission che si pone la società sportiva dilettantistica Rondinella Marzocco che ora può contare anche su una propria fondazione. La presentazione nella mattina di mercoledì 19 febbraio a Firenze, all’hotel 25Hours, alla presenza dell'assessora comunale allo Sport e alle Politiche giovanili, Letizia Perini.

La fondazione

La fondazione Rondinella sarà guidata da Luigi Salvadori, già presidente dell'ente Cr Firenze e di Confindustria. Obiettivo principale offrire una possibilità di formazione ai giovani e ai giovanissimi dello sport in campi che spaziano dall'intelligenza artificiale al sociale. «La “mamma” che è la Rondinella ha deciso di fare una cosa molto bella per la città – spiega proprio Salvadori – perché questa fondazione si occuperà non solo dei ragazzi della società sportiva, ma dei ragazzi che fanno sport di tutta la città». A delimitare compiti e prime azioni della neonata fondazione è Francesco Di Costanzo, presidente della fondazione Italia Digitale, vicepresidente della Rondinella Marzocco e garante per il controllo delle fake news dell’agenzia Dire: «Il nostro primo proposito è creare un’academy di formazione che sia attiva nel corso di tutto l'anno e che quindi possa ospitare tanti ragazzi e ragazze, bambini e bambine, ma anche le famiglie perché è tutto collegato. Svolgeremo inoltre attività culturali; c'è ad esempio l'idea di fare un museo della Rondinella in realtà virtuale. Cercheremo dunque di unire, come facciamo sempre anche a livello di realtà sportiva, innovazione e tradizione».

Oltre lo sport

In definitiva, la fondazione vuole abbracciare tutta la dimensione extrasportiva, a cominciare dalle attività mirate a beneficio dei giovani delle società sportive: «Parleremo di intelligenza artificiale, innovazione, sostenibilità, sociale, diritti – chiarisce Di Costanzo – cerchiamo di accompagnare i giovani non solo nel giocare bene a pallone, ma nella vita quotidiana». D’altra parte, uno dei traguardi che si prefigge la fondazione «è allargare sempre di più e far sì che la Rondinella sia un luogo dove crescere da tutti i punti di vista, non solo dal punto di vista sportivo». Alla base del nuovo soggetto, in effetti, «c'è la voglia di trasformare la società sportiva in comunità, coinvolgendo i giovani in progetti che vanno al di là del calcio – osserva, da parte propria, il presidente della Rondinella Marzocco Lorenzo Bosi – abbiamo i bambini che arrivano alla scuola calcio a 5 anni e rimangono fino a 20, attraversano nelle nostre strutture tutti gli anni più importanti che li formano come uomini. Abbiamo messo a punto un progetto con attività di orientamento e formazione per mettere a frutto i loro talenti, lo faremo con persone molto competenti nei vari settori».

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