Il Tirreno

FIRENZE. In arrivo due nuovi autovelox in alcune delle zone più trafficate, e a rischio incidenti, della città. Un progetto, questo, approvato alcuni anni fa dalla giunta Nardella su proposta dell’allora assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. Oggi l’iter burocratico sta per concludersi: si attende ancora il via libera da parte della prefettura, mentre il Ministero dei Trasporti ha già dato l’ok.

Fra le strade indicate da Palazzo Vecchio, per l’installazione degli apparecchi, ci sono viale Redi, dove negli ultimi anni sono accaduti numerosi incidenti di cui alcuni mortali, e viale Nenni, in sostituzione di un autovelox che fino a qualche anno fa stazionava in quel tratto e permetteva di tenere sotto controllo il traffico. Su due delle principali arterie di Firenze verranno montati strumenti di ultima generazione in modo da avere un monitoraggio sempre più preciso. Non saranno, quindi, adottati i classici autovelox posti ai lati delle strade ma si procederà con l’inserimento di velocar. In questo tipo di apparecchio, che a Firenze viene utilizzato a partire dal 2022, la telecamera è situata sopra un palo a tre metri d’altezza, in questo modo consente di avere una visuale migliore sull’intera carreggiata e rende più complessi eventuali atti vandalici o di danneggiamento. Inoltre, ha un’efficacia più precisa perché può rilevare la velocità di numerosi veicoli in un breve periodo di tempo.

Firenze, però, dispone già di quattro autovelox ad alta tecnologia come quelli precedentemente descritti. Con l’installazione dei due di viale Nenni e viale Redi si andranno, quindi, ad implementare quelli già presenti come quello di viale XI Agosto, conosciuto anche come viale del Metano in direzione Sesto Fiorentino. E ancora, in viale Etruria, subito dopo il sottopasso, in via Giovanni Agnelli e sul viadotto Marco Polo nei pressi dell’uscita per Ponte a Ema.