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Il caso

La Luiss cancella la presentazione del libro di Dario Nardella, il sindaco di Firenze: «Clima politico pesante, sono sbigottito»


	Dario Nardella
Dario Nardella

Alla presentazione era prevista la partecipazione, fra gli altri, anche dell'ex presidente della commissione europea, Romano Prodi

29 marzo 2024
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FIRENZE. La presentazione alla Luiss del libro “La città universale” di Dario Nardella del prossimo 4 aprile diventa un caso politico. Finita nel mirino della stampa più vicina al centrodestra per l'imminente contestualità dell'evento con la campagna elettorale per le Europee, che dovrebbero vedere lo stesso Nardella candidato nelle liste del Pd, l'università fa marcia indietro. A farlo sapere, in via ufficiale, è lo stesso sindaco Nardella, rispondendo ai giornalisti a margine di una conferenza stampa: «Mi ha chiamato il presidente della Luiss Gubitosi, mi ha chiesto di annullare l'evento. Sono rimasto sbigottito, dispiaciuto perché avevamo concordato la presentazione del libro con personalità di varie estrazioni politiche come Gaetano Quagliariello la cui storia politica di centrodestra è nota a tutti, la professoressa Cerina Ferroni che di certo non è un'intellettuale di sinistra. Nonostante quest'attenzione e sensibilità la Luiss ha preso questa decisione, sono dispiaciuto anche per lo stesso Gubitosi».

Nardella aggiunge: «Pensavo che in Italia si potesse fare in un'università un confronto libero su un libro, evidentemente c'è un clima pesante di discriminazione politica frutto dell'atteggiamento che questo governo di destra ha verso chiunque la pensi diversamente. Sono sinceramente sbigottito e anche un po' preoccupato per il clima che c'è, però ovviamente non voglio certo mettere in imbarazzo la Luiss anche se avevamo concordato tutto».

Alla presentazione era prevista la partecipazione, fra gli altri, anche dell'ex presidente della commissione europea, Romano Prodi, e del direttore del quotidiano “La Repubblica”, Maurizio Molinari. «Decideremo con Prodi e il direttore Molinari se annullare tutto o fare la presentazione da un'altra parte- precisa Nardella- francamente è la prima volta che mi succede una cosa del genere, sono senza parole. Questa non è un'iniziativa politico-elettorale. Evidentemente alla stampa di destra e governativa queste cose danno fastidio, è una sconfitta per la cultura, per il mondo universitario che non si sente più libero di poter organizzare un semplicissimo dibattito su un libro che parla d'Europa e di sindaci e non certo di politica in senso stretto»..

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